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Ucciso da un getto d'acqua: la morte assurda di Salvatore Cugnetto sull'A2 tra Cosenza e Rogliano, indaga la magistratura

Una nuova tragedia sul lavoro ha colpito la Calabria. Nella mattinata di ieri, un operaio di 55 anni, Salvatore Cugnetto, residente a Lamezia Terme, ha perso la vita mentre era impegnato in operazioni di idrodemolizione nel cantiere in piena attività per il risanamento strutturale e adeguamento sismico del viadotto Friddizza, al chilometro 265+888 dell’Autostrada A2 del Mediterraneo, in territorio di Dipignano, tra gli svincoli di Cosenza e Rogliano.


Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, dipendente della ditta appaltatrice, era intento a rimuovere gli strati ammalorati dei piloni dell’infrastruttura, quando, per cause in corso di accertamento, una lancia si sarebbe improvvisamente staccata dal dispositivo che stava maneggiando, colpendolo con un getto d’acqua ad altissima pressione. I colleghi, resisi subito conto dell’incidente, hanno allertato i soccorsi. I sanitari del 118 sono giunti in pochi minuti, ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare. L’impatto al torace è stato così violento da non lasciargli scampo. Nel cantiere i lavori sono stati temporaneamente sospesi. Sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi di rito e per l’avvio delle indagini. La magistratura ha aperto un fascicolo per accertare responsabilità e verificare il rispetto delle norme di sicurezza.

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