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Tragedia notturna a Bisignano, muore il 35enne centauro Carlo Rago

I funerali saranno celebrati domani alle 17,30 nel Santuario di S. Umile

Colpo al cuore della comunità di Bisignano, che si è risvegliata con la tragica notizia della morte del 35enne Carlo Rago. Il ragazzo ha perso la vita in un drammatico incidente in moto, avvenuto a un centinaio di metri dalla chiesa di San Domenico (un rettilineo su via Principe di Piemonte).

Per cause ancora in fase di accertamento è caduto battendo la testa su una macchina parcheggiata a bordo strada. I funerali saranno celebrati domani alle 17,30 nel Santuario di S. Umile.

Il dolore dello zio: "Una parte di me non vive più"

"Oggi una parte di me non vive più - scrive lo zio su Facebbok - avrei voluto che Dio avessi preso me, non ho più lacrime da piangere, l'unico nipote alla quale tenevo davvero tanto ogni qual volta ci vedevamo era una gioia parlare con lui aspettavo che venisse ha prendere un caffè così eravamo rimasti. Ora ha chi aspetto se non ci sei più ti sei portato via metà del mio cuore, nell'altra metà lo tengo perché ci sarai tu, che continuerai a vivere dentro di me, perdonami se non ti dico addio, perché per me sei vivo e lo sarai fino alla fine dei miei giorni".

Il messaggio del sindaco Francesco Fucile

Caro Carlo, caro amico buono. Ieri sera, involontariamente, ho messo il telefonino in modalità aereo. In questi tre anni non era mai accaduto. Forse, da lassù, qualcuno ha cercato di tenermi nascosta più a lungo possibile la notizia della tua tragica morte.
Così non ho potuto starti sin da subito vicino, per accarezzarti, per piangere come solo un uomo normale può piangere l’amico morto. Ora sono  - scrive in un accorato messaggio il primo cittadino Francesco Fucile - qui accanto a tua mamma, a tua sorella, a tua zia, ai tuoi parenti, ai tuoi cari amici. Siamo tutti increduli, sconvolti e devastati da un dolore troppo forte da sopportare, impotenti davanti a un destino crudele.
Si, è proprio così! Perché la tua perdita è una botta al cuore, un pugno allo stomaco, un groppo in gola che lega il respiro al mio palato.
Non riesco proprio ad immaginare come faremo senza di te, senza la tua leggera ironia e il tuo senso dell'umorismo, semplicemente fantastico, che ci facevano ridere, scherzare e gioire, senza la tua satira politica, senza il tuo sostegno, la tua gioia, la tua condivisione,
Non ti vedrò più venire in Municipio, per salutarmi, per dirmi con il sorriso stampato sulle labbra. “Ciao, sindaco. Tutto bene?”

In questi giorni, insieme ad altri tuoi amici, eri intento ad organizzare un torneo di calcio a cinque. “Tutto bene sindaco?” - Mi hai chiesto per sincerarti che tutto stesse procedendo nel migliore dei modi” - “Non preoccuparti” - ti ho risposto - “Il campetto sarà pronto in tempo utile”. Il fato avverso ha voluto che tu perdessi traglicamente la vita proprio vicino al campetto dove si sarebbe dovuto svolgere il torneo.
Caro Carlo, il campetto di Santa Croce lo sistemeremo comunque, anche se non sarai più con noi, a condividere i nostri sogni, a gioire con noi, a condividere la nostra bella amicizia. Ora vola su, sempre più su, vicino a Gesù che, sono sicurissimo, ti ha già accolto tra le Sue braccia.
Sto piangendo mentre scrivo queste parole perché sei stato una persona a me cara, tra i più buoni e belli che abbia mai conosciuto. Mi hai voluto sempre bene, ti ho sempre voluto bene.
Sant’Umile da Bisignano e San Franceesco di Paola, ascoltate il grido di dolore della comunità di Bisignano che invoca la Vostra protezione su tutti i suoi giovani".

 

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