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L'inferno di fuoco a Mirto Crosia: tra i tre feriti anche una bambina

La più grave è la consigliera comunale Graziella Guido, trasportata in ambulanza (e non in elicottero...) al Centro grandi ustionati di Bari. Probabile una fuga di gas, con deflagrazione innescata dal telefonino

Una piccola scintilla, un boato, e poi l'inferno. È lo scenario che si è drammaticamente materializzato in via Magna Grecia a Mirto Crosia dove poco dopo le 22 è letteralmente esplosa una villetta bifamiliare. Pesantissimo il bilancio dei feriti, tre, fra cui una bambina. La più grave è Graziella Guido, ex assessora comunale e oggi consigliera di opposizione, docente e avvocata nota per il suo impegno in campo sociale, persona solare e ben voluta: le sue condizioni sono definite dai medici altamente critiche. Molto probabilmente è stata colpita in pieno dalla deflagrazione. probabilmente causata da una fuga di gas, la cui miccia di innesco sarebbe stata l'accensione della luce del telefono cellulare. La Guido è stata trasferita nella notte al centro grandi ustionati di Bari. Nonostante l'attivazione delle elisuperficie, anche notturna, sul tetto dell’ospedale Nicola Giannettasio di Rossano, la Guido ha affrontato il viaggio verso il capoluogo pugliese a bordo di un'autoambulanza. Ha riportato ustioni su oltre il 70% del corpo. Meno gravi le condizioni del cognato Antonio Federico e della figlia Giulia, con lei al momento dell’esplosione.
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