
Una sparatoria scuote la notte della movida sul lungomare di Sant’Angelo a Corigliano Rossano. Prima una furibonda lite, poi gli spari, che scatenano il panico. In serata, in un'operazione congiunta, gli agenti del Commissariato e i carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano- Rossano, hanno sottoposto a fermo un 18enne e un minore (entrambi difesi dall’avvocato Francesco Nicoletti). L’accusa è di tentato omicidio.
Tutto si è consumato poco prima delle 2 nella zona centrale del lungomare dell'area urbana di Rossano. Da una prima ricostruzione, sembra che una ventina di persone abbiano fermato un’auto in transito. Il bersaglio è stato il giovane alla guida, volto noto negli ambienti giudiziari, costretto a scendere, accerchiato e pestato a sangue. Pugni, calci e bastonate. C’è chi urla e si allontana, fino a quando spuntano due pistole. Vengono esplosi dei colpi, più di una decina. La paura diventa panico. Chi può scappa e si nasconde in spiaggia o dietro altre auto. Colpi esplosi in aria, come avvertimento, ma anche sulla fiancata dell’auto del giovane. In pochi minuti arriva la volante della polizia, e gli autori dell'aggressione e della sparatoria si danno alla fuga. La vittima nel frattempo pare sia riuscita a raggiungere a con la propria auto l’ospedale Giannettasio di Rossano. Qui è stato medicato e le sue condizioni non destano preoccupazioni. Per fortuna, come detto, nessuno è stato colpito.
Proprio nello stesso tratto di lungomare solo 24 ore prima si era verificata un'altra furibonda rissa a cui era seguito l'incendio di un'auto. Gli inquirenti non escludono che i due episodi possano essere collegati, e stanno vagliando ogni riscontro utile a chiarire la dinamica di un episodio gravissimo, che mina la serenità della cittadina, con genitori impauriti dalla violenza di quanto successo nel cuore della movida, tra il via vai estivo di giovani e famiglie.
L’accaduto è seguito con attenzione dalla Procura di Castrovillari e le indagini proseguono da parte del commissariato di polizia e dei carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza e sembra che nel pomeriggio tre persone, pare appartenenti allo stesso nucleo familiare, siano state portate in commissariato, ma si attendono comunicazioni ufficiali da parte degli organi inquirenti. Sequestrata l’auto su cui viaggiava la vittima del pestaggio.
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