Tragico incidente nella prima serata di oggi nell'area urbana di Corigliano. In uno scontro auto-moto ha perso la vita un uomo di 36 anni Carlo Spataro di Corigliano. Il sinistro è avvenuto attorno alle ore 19:30 su via Santa Lucia una delle strade di accesso che conduce dalla 106 allo scalo di Corigliano. Ancora da accertare le cause che hanno determinato l'impatto tra i due mezzi che è stato violentissimo. Per il 36enne purtroppo non c'è stato nulla da fare e il suo cuore ha cessato di battere immediatamente. L'impatto con il duro asfalto non gli ha dato scampo. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del servizio di emergenza del 118 che è intervenuto sul posto. Sul luogo del mortale impatto sono giunti anche gli agenti della polizia locale e del commissariato cittadino, nonché i vigili del fuoco del distaccamento di Rossano. Gli agenti hanno proceduto con i rilievi del caso, mentre il corpo del Centauro è rimasto sull'asfalto in attesa dell'arrivo del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari. Inevitabili i disagi per la circolazione viaria, rimasta bloccata per diverse ore. La vittima era persona nota in città, figlio di un dipendente comunale. La notizia si è rapidamente diffusa in città andando ad amplificare lo sgomento che si vive ormai da diversi giorni visto che è solo 24 ore prima un altro centauro aveva perso la vita. In un altro incidente in questo caso autonomo, aveva perso la vita Taddeo Curti, conosciuto come “Teddy”. L'uomo era alla guida della sua automobile quando, per cause da accertare, ha perso il controllo del mezzo. L’allarme è stato lanciato dai passanti. Impiegato della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, nella filiale dello scalo coriglianese era amante del motociclismo e della musica. Due vite spezzate sull'asfalto che lasciando distrutti familiari ed amici ,mentre si allunga tristemente la lista degli incidenti stradali mortali. La vittima lascia la moglie e due figli in tenera età. La famiglia si è affidata agli avvocati Massimo Ruffo e Pasquale Magno.