Cosenza

Lunedì 23 Giugno 2025

Cosenza, il Valle Crati batte cassa. Il Comune debitore del Consorzio

Un atto d’accusa. Il presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata, sceglie la clava e non il fioretto per affondare un colpo esiziale contro la giunta comunale di Cosenza. Il tema è strettamente economico e legato ai debiti contratti dall’ente pubblico territoriale con due società impegnate nel campo della depurazione. Granata snocciola numeri e lancia l’allarme d’un possibile «dissesto». D’altronde i rapporti tra il presidente del Consorzio e l’amministrazione di Palazzo dei Bruzi, guidata da Franz Caruso, sono al fulmicotone da tempo. Lo scontro in questi anni si è consumato in più fasi. Ma ecco cosa dice Granata, rinunciando a toni accomodanti o di maniera: «Il Comune di Cosenza rischia un nuovo dissesto, perchè ha quasi due milioni e 400 mila euro di debiti con il Consorzio e 3 milioni e 600 milioni con la Kratos, che non promuove le azoni esecutive. Mi corre l’obbligo di rappresentare che il mancato pagamento dei servizi fognari depurativi da parte del Comune di Cosenza al concessionario Kratos scarl, può ingenerare rilevanti squilibri a carico degli altri comuni consorziati che in quanto aderenti al Consorzio Valle Crati, cosi come il comune di Cosenza, potrebbero ritrovarsi ingiustamente spalmati i debiti non onorati cosi come già avvertito in passato, con il caso della Fisia Italimpianti spa».

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