
Il calvario di un paziente oncologico. Accusa un malore, si reca al pronto soccorso dell’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano e da lì inizia il suo peregrinare, tra posti letto che non ci sono e un laconico invito a recarsi all’hospice di Cassano, ultima tappa, come si sa, dei malati terminali.
A denunciare un caso che si definisce non solo di malasanità, ma anche di “inumanità”, è il portavoce regionale di Alleanza verdi sinistra Giuseppe Campana: «Si costringe i professionisti a produrre budget. I pazienti non sono carne da macello. È questa la sanità programmata da Occhiuto?». «La sanità è anche solidarietà, rispetto e attenzione verso il paziente. E quando si perde di vista il fatto che di fronte si hanno delle persone sofferenti, allora si smarrisce anche quel minimo di umanità».
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