
È stato dimesso dal ricovero, con una prognosi di trenta giorni, il quarantenne aggredito la scorsa notte da alcuni giovani che avevano partecipato ad un diciottesimo compleanno. Le indagini, avviate dai carabinieri della stazione di Montalto Uffugo, guidati dal maresciallo Giuseppe Motta, sono ancora in corso, permettendo una ricostruzione dei fatti, ascoltando le diverse testimonianze. La tranquilla serata di festa si è trasformata, infatti, in un brutale episodio di violenza, in un parcheggio adiacente ad una sala ricevimenti del posto, dove si era festeggiato il diciottesimo compleanno. Sei giovani, che avevano partecipato alla festa, hanno aggredito il quarantenne residente ai palazzi vicini, causando gravi ferite e seminando sconcerto nella comunità locale. L’episodio ha avuto origine dal tentativo della vittima di chiedere ai ragazzi di moderare gli schiamazzi, considerate le ore ormai tarde. La festa era terminata e il locale chiuso da tempo ma i ragazzi, probabilmente ancora in vena di proseguire la serata, si erano trattenuti nel parcheggio. Da qui sono nate le tensioni. Fonti riferiscono che la discussione sia degenerata rapidamente, passando dalle parole ai fatti nel giro di pochi minuti. Alcuni testimoni raccontano che la lite sia stata alimentata probabilmente dall’alcool, anche se questa circostanza sarà confermata solo dagli accertamenti degli inquirenti. Quello che è certo è che sei giovani hanno scatenato una violenta colluttazione contro l’uomo, provocandogli lesioni tali da richiedere il trasporto immediato al Pronto soccorso dell’ospedale civile di Cosenza. Ad intervenire per cercare di fermare l’aggressione sono stati un altro residente e la moglie della vittima che hanno tentato invano di far desistere i giovani dall’uso della forza ma senza successo. La situazione è precipitata in pochi istanti, costringendo i presenti a chiamare i soccorsi. In risposta all’emergenza, sono arrivate rapidamente sul posto tre gazzelle dei carabinieri, provenienti anche da Rende, Bisignano e San Fili. Il quarantenne, ricoverato in ospedale, ha riportato la frattura di una costola e numerose contusioni, condizioni che gli hanno valso, appunto una prognosi di 30 giorni prima di poter tornare alla sua quotidianità. Questo spiacevole episodio ha riacceso i riflettori sulle problematiche legate alla sicurezza e al rispetto del vivere civile nel cuore delle comunità locali, specialmente durante le occasioni di festa. Gli uomini del comandante Motta, intanto proseguono nelle indagini, con l’obiettivo di assicurare alla giustizia i colpevoli e di ristabilire un clima di sicurezza e rispetto nel territorio di Montalto Uffugo.
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