Investimenti per 22 milioni nel porto di Corigliano Rossano: banchina di 300 metri per l’attracco di navi turistiche?
Torna in funzione dopo due mesi di disagi il distributore di carburante all'interno del porto di Corigliano, nel mentre ci si interroga su che futuro attende il porto ausonico, tra investimenti tramontati e progetti che potrebbero vedere la luce. Il guasto dell'unica colonnina di rifornimento di gasolio presente nell'area portuale, avvenuta nel maggio scorso, aveva causato un grave blocco delle attività portuali di Schiavonea che oggi torna alla sua normale attività. Una situazione che aveva messo in ginocchio la marineria locale costretta per diverso tempo a sospendere ogni attività per mancanza di carburante, con ripercussioni e disagi anche per le unità operative navali appartenenti alle forze dell’ordine presenti all’interno dell’area portuale. La colonnina di rifornimento andata in tilt aveva lasciato a secco 38 imbarcazioni, mettendo in crisi non solo i circa 300 marittimi direttamente coinvolti, ma anche l’intera filiera del pescato: dai commercianti ittici, ai venditori ambulanti, fino a pescherie e ristoratori. Una situazione che aveva visto intervenire anche il senatore di Fdi Ernesto Rapani il quale aveva interessato direttamente il prefetto di Cosenza, Rosa Maria Padovano, affinché la questione venisse affrontata con la dovuta urgenza. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale