Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cosenza, sosta selvaggia e diritti calpestati. L’umiliazione quotidiana dei disabili

Non esistono regole per accaparrarsi il primo spazio ritenuto utile per sistemare la propria vettura: gli automobilisti bruzi occupano marciapiedi, isole spartitraffico e sbarrano gli scivoli

Quanto è dura per i disabili muoversi per le vie delle città. L’impresa tante volte risulta essere davvero molto ardua. A livelli estremi. E a renderla tanto complicata, in svariati casi, è l’inciviltà degli automobilisti bruzi, che pur di accaparrarsi il primo posto utile a rendere sbrigativa la ricerca di un parcheggio, occupano spazi e angoli a loro interdetti dal codice della strada e dal buonsenso. Un civismo scadente che umilia le persone con disabilità.

E così, non curanti di aspetti tutt’altro che secondari, sostano in luoghi fantasiosi senza badare alle problematiche causate ai pedoni ed in particolare ai disabili. Scene di inciviltà che si manifestano ancora oggi a Cosenza come in altri luoghi e rispetto alle quali evidentemente è ancora troppo scarso il lavoro di sensibilizzazione. Nella città che ha dato i natali a Bernardino Telesio, il «primo dei moderni» secondo il filosofo Francesco Bacone, si assiste ancora a scene preistoriche, che non hanno niente a che vedere con una cittadinanza evoluta.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia