
I canadair salvano il bosco di Conca del Re ed impediscono al fuoco di arrivare sull’A2 del Mediterraneo. Parte di Monte Monzone, però, è stato sacrificato per mettere in sicurezza masserie, animali, diversi uliveti e alcuni campi piantati a grano.
Anche stavolta sul campo di battaglia c'era il nemico dei nemici, vale a dire un vasto incendio che s'è ingoiato oltre 200 ettari di bosco e macchia mediterranea. Il luogo di partenza è sempre lo stesso: Conca del Re. L'obiettivo dei piromani (l’incendio sembra sia stato di natura dolosa) era sostanzialmente quello di attaccare la biodiversità del Parco del Pollino. Questa volta il primo rogo dell'estate 2025 è scoppiato nella zona della “Porcilaia” di Morano Calabro. L’allarme è partito poco prima delle 10. La macchina antincendio s'è messa a lavoro dopo un’ora circa. Un tempo durante il quale, oltre all'opera antincendio di un elicottero di Calabria Verde, è avvenuto veramente di tutto.
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