Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Castrovillari, il fuoco ha “ingoiato” il precario Parco archeologico

Si fa la conta dei danni provocati dall’incendio alle pendici del Colle della Madonna del Castello. Il rogo ha distrutto anche i tubi del bypass fognante: i reflui adesso finiscono nel Canal Greco

Gli incendiari hanno prodotto un nuovo disastro ambientale al Parco archeologico della Madonna del Castello.
Non è servito l'arrivo del Canadair, ma anche quello di un elicottero per salvare parte della condotta fognante del centro storico.
Circa 85 metri di plastica lineare che, dai piedi del Santuario della Madonna del Castello, discendevano sino alla stradella del “Fiumicello” per bypassare la condotta fognante crollata il 6 marzo del 2012. Il tubo è stato rapidamente ingoiato dal fuoco doloso. Adesso, anche se non è una novità, il sistema scarica direttamente nel Canal Greco e salvaguarda il bene religioso. La mano del dolo sarebbe entrata in azione intorno alle 12. Il punto preciso potrebbe essere la porta antica della “Città di Castro”.

La zona è quella percorsa dalla strada di San Rocco. L'alta temperatura e il vento intenso hanno fatto veramente il resto: non solo s'è bruciato parte importante del dimenticato “Parco archeologico della Madonna del Castello”, ma tutta la procedura di spegnimento ha generato forti attriti tra il dirigente della macchina antincendio e il rettore della Basilica della Madonna del Castello, mons. Carmine De Bartolo.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia