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Castrovillari, dopo l’incendio insorgono gli ambientalisti

Il rogo ha distrutto la condotta fognante e i reflui adesso finiscono nel Canal Greco. In mancanza di interventi lo sversamento finirà per provocare danni in tutto il territorio

«È tempo di agire con determinazione: la tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale non può più aspettare. Tutti i cittadini meritano di vivere in un territorio rispettato e valorizzato, non vittima di continui attacchi criminali». Wwf Calabria Citra Odv - Wwf Cosenza Sila Pollino - Associazione Italiana Difesa Ambiente Animali Salute (Aidaas) Odv, infatti, sono ritornarti sull'incendio doloso che ha colpito, venerdì scorso, il colle della Madonna del Castello e il collettore fognante che discendeva il versante del Canal Greco. Allo stato i vigili del fuoco del Distaccamento di Castrovillari hanno depositato una dettagliata informativa presso la Procura della Repubblica.

L'obiettivo è chiaro: scoprire i luoghi di partenza del fuoco e, soprattutto, visionare le immagini a circuito chiuso che sono state sistemate nei pressi del complesso delle Pentite. Per la prima volta nel corso degli ultimi 14 anni, in particolare, le associazioni ambientaliste entrano nelle dinamiche che riguardano l'area sottostante il Santuario Basilica della Madonna del Castello ed esprimono «profonda indignazione per l'incendio doloso che ha devastato il Parco archeologico della Madonna del Castello, causando un grave danno ambientale e al patrimonio storico-culturale del territorio».
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