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San Giovanni in Fiore, intimidazioni alla presidente dell'associazione "Donne e diritti" Stefania Fratto

La presidente dell'Associazione Donne e Diritti di San Giovanni in Fiore, Stefania Fratto, è stata vittima di gravi intimidazioni. Nei giorni scorsi, secondo quanto scritto su Facebook dalle associate, alla presidente sono stati imbrattati i muri esterni della sua abitazione e, per ben due volte, hanno svitato i bulloni delle ruote dell'auto. A darne notizia è la stessa associazione in un post su Facebook: "Siamo sconcertate, non saremmo mai arrivate a pensare che muovendoci per promuovere diritti e tutele collettive - si legge nel post -, per la parte più fragile e vulnerabile del paese, saremmo state vittime di minacce, sfregi, addirittura reiterati sabotaggi alla macchina della nostra presidente, Stefania Fratto. Eppure, è successo e più di una volta".

"Pur avendo denunciato alle autorità competenti quanto accaduto - aggiungono -, non avevamo dato risalto alla notizia, pensando si fosse trattato di un episodio isolato. Confidiamo nell’azione di ricerca, controllo e contrasto delle autorità delegate alla sicurezza pubblica"

«Solidarietà a Stefania Fratto, presidente dell’associazione 'Donne e diritti', per le preoccupanti intimidazioni di cui è stata vittima. Esempio di impegno sociale a servizio del territorio e di civismo coraggioso, la presidente Fratto deve sentire la vicinanza e la solidarietà della Calabria perbene e pulita che si schiera sempre al fianco di chi dà voce ai bisogni dei più deboli. Le minacce gravi che ha subito, prontamente denunciate alle autorità competenti, sono una manifestazione inaccettabile di inciviltà e degrado». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

«Esprimo sincera vicinanza e solidarietà alla presidente dell’associazione 'Donne e Diritti' Stefania Fratto per le intimidazioni subite, susseguitesi, negli ultimi tempi, in circostanze assai preoccupanti». Lo afferma la deputata Anna Laura Orrico, coordinatrice calabrese del Movimento 5 stelle. «E' allarmante - dice Orrico - venga presa di mira una figura che, insieme ad una realtà molto radicata nella città di San Giovanni in Fiore, si batte da anni per la tutela dei diritti dei più fragili ponendo l’attenzione agli occhi dell’opinione pubblica su questioni di genere o gravi problematiche di sanità in una porzione di Calabria meravigliosa eppure complessa. Evidentemente a qualcuno ha dato fastidio che un gruppo di donne crei massa critica, rivendichi legittimi diritti e non si rassegni all’idea che le aree interne della nostra terra debbano morire». «Auspico pertanto - conclude Anna Laura Orrico - che i responsabili vengano assicurati alla giustizia ed invito la presidente Fratto, così come 'Donne e Diritti', a proseguire senza timori nelle loro attività».

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