
Si aprono nuove opportunità di cura per i pazienti calabresi affetti da carcinoma prostatico metastatico avanzato. Utilizzato per la prima volta nel Polo oncoematologico del Mariano Santo, il radiofarmaco Pluvicto, indicato per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico. Dopo l’approvazione dell’Agenzia italiana del farmaco e l’ inserimento nel Prontuario Terapeutico della Regione Calabria, il Pluvicto si inserisce tra le opzioni terapeutiche del Dipartimento Oncoematologico, diretto dal prof Carlo Capalbo.
Somministrato per la prima volta, unico centro in Calabria, nella Uoc di Medicina Nucleare diretta dal dr. Antonio Bagnato, in sinergia con la Uoc Farmacia, responsabile il dr. Giuseppe De Marco e con la Uosd di Fisica Sanitaria diretta dal dr Roberto Siciliano, è da sempre in prima linea per garantire all’utenza l’accesso alle più recenti opzioni terapeutiche in Medicina Nucleare.
«Al Mariano Santo – è riportato nella stessa nota – si inaugurano nuovi scenari di cura, con aspettative incoraggianti, visti i risultati dello studio internazionale “Vision”, che ha dimostrato un aumento della sopravvivenza del 40% e una riduzione del 60% per cento del rischio di progressione della malattia, rispetto alle terapie convenzionali. L’Azienda ospedaliera di Cosenza si conferma punto di riferimento nella Medicina Nucleare applicata alla diagnosi e al trattamento del tumore alla prostata, grazie all’impiego di tecnologie all’avanguardia. Il Pluvicto è solo l’ultimo, in ordine di tempo, dei radiofarmaci di ultima generazione, utilizzati per il trattamento e la cura delle neoplasie.

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