Due nei al momento contraddistinguono il cimitero urbano di colle Mussano. Fanno da rovescio della medaglia all’ottimo lavoro che sta svolgendo la “Notaro Servizi” di Campi Salentina, nuova affidataria dei servizi cimiteriali, impegnata in decine di estumulazioni e nella sistemazione delle bare in attesa di un loculo nella sala mortuaria. Sono la strada franata davanti all’ingresso del vecchio camposanto, mai sistemata, e la cappella comunale che continua a rimanere chiusa e piena di detriti dopo i crolli verificatisi qualche tempo fa. Due storie diverse. Sulla frana che una decina di anni fa risucchiò parte della carreggiata e che fu delimitata da barriere di cemento l’ultimo ad esporsi, nel mese di ottobre di cinque anni fa, è stato l’architetto Giuseppe Bruno, all’epoca capo del dipartimento tecnico di Palazzo dei Bruzi. Bruno, che figura ancora nel pool di dirigenti comunali, sicuramente tra i più attivi e preparati, a una nostra precisa domanda nell’ambito di una inchiesta realizzata sullo stato dell’arte dei cimiteri cittadini, rispose: «È un lavoro di una certe portata, stiamo provvedendo alle opportune verifiche di natura geologica considerata la vastità dell’area a valle». Da allora non si è saputo più nulla della sistemazione di quella frana che riduce la carreggiata e non offre un colpo d’occhio interessante davanti alla scalinata del cimitero vecchio. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale