Cosenza

Giovedì 14 Agosto 2025

Viale Douglas a Cosenza, da oasi degli artisti a giaciglio nascosto dei senzatetto

Incuria, degrado e vandalismo si mescolano alla desolazione provata da chi volge lo sguardo sul viale George Norman Douglas, un tracciato poco più lungo di un chilometro e mezzo nato per collegare il quartiere Spirito Santo con le contrade Ciomma e Guarassano. Sono lontani quei tempi in cui il lungofiume a ridosso del Crati, accendendo le sue luci, ha conquistato la ribalta cittadina e non solo, specie d’estate. Movida e luogo d’arte, anime distinte ma capaci di alternarsi e contrapporsi per un certo periodo, su una striscia di terra considerata periferia della città ma allo stesso tempo a pochi passi dal centro storico. Poi le luci si sono spente e quell’angolo di Cosenza, con tanto verde, è stato velocemente dimenticato. E con esso un potenziale ormai inquinato dal degrado. I rifiuti condensati lungo la parete destra, appena prima di immettersi sul viale, al termine del lungofiume Dante Alighieri, sono il manifesto di ciò che seguirà. Una manciata di passi più avanti, sono posti alcuni cestini zeppi di immondizia. Rifiuti che, verosimilmente, attendono di essere raccolti da tempo. Tra una rastrelliera portabiciclette e alcune panchine in metallo, poi, è presente una piccola area giochi per bambini costituita da due scivoli e altrettanti dondoli a molla. Si presentano in buona condizione, seppur deturpate da qualche iscrizione; intorno, però, lo scarso livello di manutenzione è palpabile osservando la pavimentazione in gomma tra le cui piastrelle sta crescendo erba infestante. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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