Al via ieri mattina la Mini Call dedicata ai docenti di Sostegno. Un canale privilegiato che negli ultimi anni ha garantito l’immissione in ruolo a migliaia di prof precari, molti anche bruzi. I quali, però, hanno dovuto fare le valigie e trasferirsi lontano da casa. Perché la Mini call prevede l’inserimento in una graduatoria mirata all’assunzione a tempo indeterminato, ma in una provincia diversa da quella in cui si è presenti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Tuttavia non sono pochi quanti, riusciti a entrare in ruolo attraverso questo sentiero… a chiamata, sono già riusciti a tornare a lavorare in provincia grazie a utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, se non proprio il trasferimento. È possibile presentare la domanda per una o più province, a patto che siano all'interno della stessa regione. La procedura parte solo se c'è almeno un posto disponibile in una regione. Dalle 10 di ieri alle 9 di martedì 19 aperte le funzioni telematiche finalizzate a partecipare alla procedura sui posti di Sostegno che sono rimasti dopo le assunzioni a tempo indeterminato e determinato finalizzato al ruolo. I docenti interessati potranno presentare l’istanza per ciascuna graduatoria in cui hanno diritto a essere inseriti (Sostegno in diversi gradi) per una o più province della stessa regione. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale Inpa. In base a quanto trapelato l’assegnazione della sede dovrebbe arrivare a breve giro di posta, entro il 21 agosto, con cinque giorni di tempo per accettare la nomina, altrimenti sarà considerata d’ufficio come rinuncia alla nomina e determina la decadenza dall’incarico conferito. Nel Cosentino, come nel resto della Calabria, non ci sono disponibilità per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado. C’è invece qualcosa sia per l’Infanzia (4 cattedre nel Cosentino) che per la Primaria (10 cattedre) e pure le Medie (7 cattedre). Una situazione che si ripete da anni. La maggior parte delle disponibilità sono nelle regioni del centro e soprattutto del nord Italia. Emilia Romagna (11 posti Infanzia, 509 posti Primaria), Friuli Venezia Giulia (121 posti Primaria), Liguria (20 posti Infanzia, 373 posti Primaria, 23 posti Medie), Lombardia (206 posti Infanzia, 3.653 Primaria), Piemonte (148 posti Infanzia, 1.139 Primaria, 11 posti Medie), Sardegna (3 posti Infanzia, 11 posti Infanzia, 11 posti Medie), Toscana (43 posti Primaria), Veneto (5 posti Infanzia, 985 Primaria, 14 nelle scuole Medie). Nessun posto anche nella provincia di Matera che potrebbe essere comoda per molti calabresi e soprattutto cosentini… del Nord.