
Anche l’ultima riunione (quella del 30 giugno) indetta dal sindaco Franz Caruso, da quando si è insediato al primo piano di Palazzo dei Bruzi, sul problema della pulizia e del decoro urbano in città, non è andata a buon fine. I suoi avvertimenti si sono rivelati inutili. Altre volte aveva usato toni duri (maggio e novembre 2023 e a gennaio scorso). Ma la storia si è ripetuta. E nella fase estiva (questo mese, in particolare) molte zone della città presentano un quadro precario. Lo spazzamento e la raccolta di alcuni rifiuti particolari lasciano a desiderare. Alcune aree sono state completamente abbandonate dagli operatori della ditta incaricata di svolgere il servizio. Su via Falcone da un mese c’è una montagna di resti di potatura ed erba tagliata circondata da vari tipi di rifiuti (cartone, indifferenziata, eccetera), dentro e fuori dai cassonetti. Scenari simili anche su viale Mancini e in periferia (sulla statale 19, in prossimità di Portapiana). Gli incivili non mancano, ma il servizio di raccolta denota un certo rallentamento.
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