
Il Nord dell’area urbana cosentina sta vivendo una trasformazione profonda, guidata da una visione strategica che pone Rende al centro di un sistema territoriale integrato, sostenibile e proiettato verso il futuro. Il Piano Strutturale Associato (Psa) promosso dal sindaco di Rende Sandro Principe e dall’Unione dei Comuni su cui si sta lavorando, da quest'estate, con Cosenza, Castrolibero e poi Montalto delinea un disegno urbanistico ambizioso che valorizza le potenzialità di Rende come baricentro dell’intero comprensorio.
Rende si distingue per un equilibrio tra sviluppo edilizio e tutela del verde urbano. I nuovi interventi residenziali e infrastrutturali sono stati pensati per rafforzare la vivibilità, con quartieri moderni, spazi pubblici accessibili e una rete verde che connette parchi, percorsi pedonali e aree naturali. La città si è sempre proposta come modello di urbanistica sostenibile, capace di attrarre residenti, studenti e imprese. La realizzazione del nuovo svincolo autostradale in località Settimo di Montalto Uffugo rappresenta un’infrastruttura chiave per la mobilità dell’area. Progettato da Anas, lo svincolo migliorerà l’accessibilità a Rende, alleggerendo il traffico su Quattromiglia e favorendo il collegamento diretto con l’Università della Calabria e l’area industriale di Arcavacata. Un tassello fondamentale per rendere più fluido il transito tra l’A2 del Mediterraneo e il cuore pulsante dell’area urbana.

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