
Un grave atto sacrilego nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo che ha scosso profondamente la comunità di Spezzano Albanese. Difatti, proprio mentre i fedeli arbëreshe si preparavano alla celebrazione della Madonna del Soccorso, alcuni ignoti si sono introdotti nel luogo di culto, forzando il tabernacolo e sottraendo la teca contenente l’Osta Magna destinata all’Adorazione Eucaristica. La notizia è stata data dal parroco, don Marco Fazio, durante la celebrazione della messa serale domenicale che ha letto una nota del vescovo dell'Arcidiocesi di Rossano-Cariati, mons. Maurizio Aloise, il quale ha espresso “profonda amarezza e sgomento” per quanto accaduto: «Un gesto sacrilego che ferisce il cuore della nostra fede e ci lascia smarriti di fronte a tanta profanazione - ha affermato il presule – poiché il Santissimo Sacramento, vera presenza del Signore tra noi, è stato sottratto con violenza e oltraggio». Mons. Aloise ha invitato tutte le parrocchie della diocesi a pregare come liturgia di riparazione. Indagano sulla vicenda i carabinieri della stazione locale, che hanno avviato le investigazioni per ricostruire la dinamica e individuare i responsabili sotto il coordinamento della Compagnia di San Marco Argentano. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, certamente quelle di natura sacrilega, non escludendo eventuali collegamenti con gruppi mefistofelici che avrebbero potuto agire come del resto avvenuto in passato nell’Alto Jonio dove spesso si sono registrati casi del genere.
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