Spezzano, ritrovata la teca del tabernacolo senza l’Ostia Magna. Prende piede la pista dei riti esoterici
La Santa Messa di riparazione, celebrata soprattutto per pregare affinché fosse ritrovata l’Ostia Magna trafugata domenica dalla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo ha portato solo al ritrovamento del tabernacolo contenuto nella teca ma non al Santissimo Sacramento in essa conservato. Per una strana coincidenza, dunque, il rinvenimento è avvenuto dopo la Santa Messa quasi come un segnale che chi ha commesso l’esecrabile sacrilegio abbia voluto recepire solo l’invito a far ritrovare il manufatto esterno ma non il contenuto. Prende più piede, quindi, l’ipotesi che l’Ostia Magna possa essere servita per riti mefistofelici o esoterici com’era stato ipotizzato dopo il furto sacrilego. Episodi del genere, specie nella zona dell’Alto Jonio, si sarebbero verificati a più riprese anche di recente. Il rinvenimento è avvenuto all’uscita laterale dell’edificio sacro, tra la porta di ferro e la porta di legno, ma senza l'Ostia Magna. Sugli autori, che restano ignoti, indagano sempre i carabinieri anche nell’ottica di aumentare la vigilanza a tutela dei luoghi di culto . A dare la notizia del ritrovamento alla comunità è stato lo stesso parroco don Pino Straface, in occasione del santo rosario tenuto presso il santuario della Madonna delle Grazie e l’apprender l'episodio ha nuovamente scosso profondamente la comunità, creando molta indignazione.