Cosenza

Domenica 14 Settembre 2025

Nasce a Paola il Comitato Territoriale “Tirreno Cosentino per la Palestina”

A Paola, giovedì 11 settembre 2025 è nato ufficialmente il Comitato Territoriale “Tirreno Cosentino per la Palestina”, risultato di un’assemblea partecipata e vibrante che ha visto la partecipazione attiva di collettivi, associazioni, comitati, cittadine e cittadini, impegnati a costruire un’alternativa forte e concreta al silenzio assordante che da decenni avvolge la questione palestinese. Tra le realtà fondatrici: CoLPo, ANPI - sezione Paola, Unical per la Palestina, Gynestra, Sustaria, Coordinamento Alto Tirreno Cosentino - Palestina Libera, i Ragazzi di Scarcelli, Le Brave Ragazze, PD - sezione Lago, associazione La Piazza, MEIC - sezione Paola, Tirrenide, Ex Convento, ANPI - sezione Amantea, Auser - sezione Amantea, CGIL - sezione Amantea, CGIL camera del lavoro Paola. Un’alleanza ampia e pluralista, contro le politiche del colonialismo, dell’occupazione militare e dell’apartheid portati avanti da Israele, che continuano a opprimere il popolo palestinese e di cui l'Italia è vergognosamente sostenitrice. Il primo e urgente atto politico del Comitato è la presentazione di una mozione condivisa per il riconoscimento politico e formale dello Stato di Palestina da parte dei Comuni del Tirreno Cosentino. Un’azione che non si limita a un simbolo, ma che intende inviare un segnale chiaro e potente alle istituzioni: la Palestina esiste e deve essere riconosciuta rispettando il diritto internazionale, sistematicamente violato. Basta complicità con il genocidio, basta silenzio sulla guerra, basta con le politiche che negano l’autodeterminazione del popolo palestinese! La mozione, già sottoposta al consiglio comunale di Paola, sarà protocollata all'attenzione dei consiglieri di San Lucido, Diamante, Cetraro, Sangineto, Lago, Longobardi, Scalea, Praia a Mare, Grisolia, Fuscaldo, Belmonte Calabro, Tortora, Bonifati, Falconara Albanese, Cleto, Amantea, Fiumefreddo Bruzio, e Lamezia Terme, chiedendo il riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini precedenti al 1967, con Gerusalemme capitale condivisa, in conformità con l’articolo 11 della Costituzione Italiana che ripudia la guerra e promuove la pace. È un appello forte e radicale che si fa portavoce della solidarietà internazionale, della giustizia sociale e della pace, contro un conflitto che da troppo tempo si nutre di violenza, oppressione e ingiustizie sistematiche. Nel cuore di questa battaglia c’è la condanna senza compromessi delle politiche di occupazione e colonizzazione israeliana, dell’assedio e del genocidio quotidiano che la popolazione palestinese subisce, soprattutto nella martoriata Striscia di Gaza, ridotta allo stremo da blocchi e attacchi continui. Il Comitato sostiene inoltre con convinzione e determinazione la Global Sumud Flotilla, iniziativa internazionale che coinvolge 44 Paesi e chiede al Governo italiano di fornire piena copertura diplomatica a questa missione umanitaria di soccorso alla Striscia di Gaza. Non basta il riconoscimento politico: serve una mobilitazione ampia e permanente che parta dai territori, che coinvolga le comunità, le scuole, le associazioni, i sindacati e le istituzioni. È tempo di costruire una rete solida e diffusa, capace di fare pressione sulle istituzioni affinché agiscano in nome della giustizia, della pace e del rispetto dei diritti umani. Chiediamo a tutte le realtà sociali, culturali, politiche, sindacali, ai cittadini e alle cittadine di aderire, partecipare, diffondere, contagiare questa lotta che è la nostra lotta. La Calabria e il Tirreno Cosentino devono farsi fari di accoglienza, solidarietà e impegno attivo: non più spettatori, ma protagonisti di una battaglia che è anche la nostra.

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