
Don Mario Ciardullo, il primo italiano a visitare il villaggio Masai Di Ruvu-Ngage, nella Diocesi di Same, in Tanzania, è stato ricevuto nell’aula consiliare di Palazzo dei Bruzi dalla Commissione Cultura. I saluti istituzionali sono stati affidati a Francesco Turco, delegato agli Affari col Culto del Comune. Don Mario Ciardullo, alla presenza dei parrocchiani, ha ricevuto un importante riconoscimento per il viaggio in Africa. La motivazione (“A don Mario Ciardullo, sacerdote stimato, cantautore apprezzato, evangelizzatore innovativo. Punto di riferimento esemplare per i nostri giovani nella promozione della cultura, della solidarietà e della spiritualità”) era riportata sulla targa consegnata da Mimmo Frammartino, presidente della Commissione, a ricordo dell’intensa esperienza africana, vissuta dal giovane sacerdote della Diocesi di Cosenza- Bisignano.
I lavori sono stati introdotti dallo stesso Frammartino che ha sottolineato con parole appassionate questa esperienza davvero straordinaria, come uomo e come sacerdote, di don Mario Ciardullo: «Un riconoscimento istituzionale, per premiare l’impegno di un sacerdote che parla alla gioventù attraverso un approccio diverso, dove vengono messi in gioco i talenti divini ricevuti per un linguaggio incisivo e coinvolgente».
Il parroco di S. Maria della Consolazione ad Arcavacata dopo aver ringraziato la Commissione per essere stata «sensibile ad una causa così importante» ha ricordato la particolarità della giornata (il terzo anniversario della scomparsa dell’amato Vescovo Nolè e la dipartita di due confratelli).
All’incontro era presente pure don Giacomo Tuoto che ha messo in evidenza lo spirito dei tanti missionari sparsi nel mondo. La Commissione Cultura si è impegnata a dare continuità alla promozione della dignità umana.
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