Cosenza

Mercoledì 17 Settembre 2025

Cosenza, il sindaco Caruso chiede chiarezza sulla costruzione del nuovo ospedale

La sanità della discordia. Il sindaco del capoluogo, Franz Caruso, entra a gamba tesa sull’annosa questione della costruzione del policlinico. La struttura è strettamente correlarta alla istituzione della facoltà di Medicina decisa all’Unical anche grazie al sostegno del presidente della giunta regionale uscente, Roberto Occhiuto. Ma cosa dice il primo cittadino bruzio: «Non si continui a prendere in giro i calabresi ed, in particolare, i cosentini. La Regione Calabria ed il suo presidente uscente e ricandidato ha deciso di non costruire più l’ ospedale HUB di Cosenza. Al suo posto potrebbe essere realizzato il Policlinico di Rende, ed il condizionale è d’obbligo perché, al momento di questa nuova infrastruttura sanitaria è stato avviato solo l’iter». Franz Caruso, lancia in resta, poi prosegue: «Prendiamo atto dell’ennesimo annuncio del Presidente uscente della Regione Calabria, con la speranza che si possa tradurre in fatti concreti. Questo perché riteniamo, comunque, che la realizzazione del Policlinico sia un fatto positivo per il territorio e per l’Università della Calabria che è un nostro fiore all’occhiello, ritenendo, comunque, che la provincia di Cosenza, per come giustamente è per Catanzaro, debba avere anche l’HUB ospedaliero. È il caso di evidenziare, infatti, la differenza abissale che esiste tra un ospedale Hub ed un Policlinico universitario, con il primo che si riferisce ad un ospedale di grandi dimensioni, volto ad assicurare un’assistenza sanitaria più completa, efficiente e integrata, concentrando le specializzazioni e le prestazioni a servizio di un’area ampia che, nel nostro caso, si riferisce all’immensa provincia di Cosenza. Per il secondo caso, invece, si tratta di una struttura universitaria che integra assistenza sanitaria e formazione medica. L’uno non esclude l’altro, per come avviene appunto a Catanzaro, ma non v’è dubbio che la priorità per il sistema sanitario calabrese e cosentino attesa la vetustà e l’inadeguatezza dell’Annunziata, è l’ospedale HUB che poteva già essere in fase di realizzazione se non fosse stata messa in scena una pantomima che ha fatto registrare ritardi su ritardi fino al nulla di fatto. Il tutto a discapito della collettività. Questo perché, tra l’altro, non si è mai nemmeno messo mano alle condizioni impresentabili in cui versa l’Annunziata, non più in grado di garantire efficienza e funzionalità. Il servizio sanitario pubblico, inoltre, è stato messo ulteriormente in ginocchio da scelte scellerate, incomprensibili, che l’ex presidente Occhiuto non ha mai voluto spiegare, forse, anzi certamente, perché non sono né spiegabili né giustificabili. L’augurio che faccio ai calabresi ed ai cosentini, a questo punto, è facilmente intuibile». L’Annunziata, sebbene vetusto dal punto di vista immobiliare, è un ospedale nel quale - grazie all’accordo siglato tra l’Azienda ospedaliera, diretta da Vitaliano de Salazar e l’Università della Calabria guidata da Nicola Leone - ha registrato negli ultimi due anni l’innesto di docenti universitari in vari settori vitali, diventando peraltro anche sede delle scuole di specializzazione. Al di là delle legittime posizioni assunte dal punto di vista amministrativo e politico sono circostanze obiettive da non dimenticare.

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