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Paola, stato di agitazione in carcere. Cisl: il personale è ormai allo stremo

Il sindacato è sul piede di guerra per la gravissima condizione lavorativa degli agenti. L’organico è ridotto al lumicino: non si riesce a coprire i turni e saltano i riposi settimanali

Il personale del carcere di Paola è allo stremo. La Cisl proclama lo stato di agitazione per una gravissima situazione che ormai insiste in modo continuativo e senza alcuna soluzione. La Casa circondariale di Paola spiega il sindacato «è divenuta teatro di una deriva gestionale ed organizzativa senza precedenti, che pregiudica la sicurezza e la salute degli operatori penitenziari nonché l’ordine dell'intero stabilimento».

Con altre pregresse note la Cisl aveva segnalato chiaramente le gravissime lacune dovute ad una massiccia carenza di personale di Polizia penitenziaria (29 solo nel ruolo degli agenti ed assistenti) e che questi, sono costretti a soccombere inermi, oltre ad una forte presenza di detenuti di difficilissima gestione ed altri con problemi di salute mentale. Questo renderebbe il carcere una polveriera che «con ogni probabilità è pronta ad esplodere violentemente se la situazione ormai gravissima, ingestibile ed ostile non rientra nei canoni di sicurezza opportuni».
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