
Nelle prime ore di oggi i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, con il supporto delle articolazioni specialistiche e sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro nei confronti di otto persone.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, tentate estorsioni, furti aggravati, detenzione e porto di armi ed esplosivi, ricettazione, riciclaggio e lesioni personali. Alcuni episodi contestati sarebbero aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini, avviate nell’ottobre 2022 dai carabinieri della Compagnia di Paola e successivamente integrate dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Cosenza, hanno permesso – grazie a intercettazioni, servizi di osservazione e analisi di videosorveglianza – di delineare l’attività di un presunto gruppo criminale radicato a Cetraro e nell’area limitrofa.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sodalizio capeggiato da Giuseppe Scornaienchi - e operante con l'assenso della cosca Muto - sarebbe stato responsabile di diversi episodi, tra cui: due tentativi di estorsione a imprenditori del settore sanitario e dei trasporti; l’attentato intimidatorio del 14 agosto scorso ai danni di una discoteca di Sangineto, colpita da colpi d’arma da fuoco; due tentativi di furto a sportelli bancomat; la ricettazione di auto e targhe utilizzate per altri reati; episodi di lesioni personali e la disponibilità di armi ed esplosivi, impiegati anche per intimidazioni a scopo estorsivo. Il bilancio del blitz odierno vede quattro indagati finire in carcere, tre agli arresti domiciliari e uno sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
In carcere
Giuseppe Antonuccio, Cetraro, 1992
Vincenzo Bufanio, Cetraro, 1990
Giuseppe Ferraro, Cetraro, 2000
Giuseppe Scornaienchi, Cetraro, 1990
Ai domiciliari
Fedele Cipolla, Cetraro, 1987
Severino Caruso, Cetraro, 1964
Marcello Ricco, Cetraro, 1978
Obbligo di presentazione
Claudio Vattimo, Cetraro, 1987
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