
Indeboliti. La criminalità nomade sta subendo una graduale e inaspettata “fuga” di picciotti e boss dalle sue file. È un dato significativo per una organizzazione molto simile alla ‘ndrangheta dei primordi. Gli “zingari”, infatti, fondano la loro organizzazione su legami parentali forti, matrimoni incrociati, famiglie che diventano clan come dimostrano sentenze ormai passate in giudicato. Di più: portano tutti gli stessi cognomi, dispongono di elevate quantità di armi, parlano un gergale identitario ed hanno ormai sancito alleanze strategiche con le ‘ndrine tradizionale entrando a far parte del “sistema” che gestisce gli affari illeciti (droga ed estorsioni) nell’intero territorio provinciale.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano
o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia