A Cosenza prosegue la mobilitazione con un presidio permanente a La Base: via Macallè diventa via Palestina
Dopo la manifestazione del 22 settembre che ha portato in piazza circa 10mila persone contro il genocidio in Palestina, a Cosenza prosegue la mobilitazione con un presidio permanente a La Base di via Macallè. Gli attivisti sottolineano la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla situazione nella Striscia di Gaza e sulla flotilla che a breve potrebbe raggiungere le coste palestinesi. In caso di blocco della missione, è stato annunciato che la mobilitazione proseguirà con un nuovo corteo lo stesso giorno.
Possibile sciopero generale
Dal presidio è arrivata anche la conferma che, il giorno successivo a un eventuale blocco della Flotilla, sarà proclamato lo sciopero generale. «Cosenza non è indifferente – dichiarano i manifestanti –. Oltre ad essere solidali con un popolo che da decenni è vittima di un genocidio, sappiamo quanto la mancanza di fondi affossi ogni giorno la nostra Calabria e ribadiamo con forza: neanche un euro di più deve essere speso per il riarmo. Le priorità sono altre: salute, scuola, trasporti». La mobilitazione dunque continua con un messaggio chiaro: no al riarmo, no al genocidio.
Lo striscione
Via Macallè, inoltre, è stata ribattezzata via Palestina, con tanto di bandierine che sventolano lungo tutto il tratto di strada.