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Omicidio Gaetani a Cassano Ionio, il boss Abbruzzese tuona contro il pentito

“Semiasse” definisce Gianluca Maestri «bugiardo» nell’interrogatorio dal gip

Omicidio di Giuseppe Gaetani: il gip distrettuale, Chiara Esposito, ha interrogato ieri le tre persone indagate per il delitto dalla Dda di Catanzaro. Domenico Massa e Pasquale Forastefano, difesi rispettivamente dagli avvocati Gianluca Serravalle e Pasquale Di Iacovo, si sono avvalsi della facolta di non rispondere. Nicola Abbruzzese, inteso “semiasse”, assistito dall’avvocato Rossana Cribari, ha invece reso dichiarazioni spontanee.
Il presunto boss della criminalità nomade ha detto di non aver mai conosciuto il pentito Luca Talarico che lo tira in ballo rispetto all’agguato mortale consumato a Cassano il due dicembre del 2020. Abbruzzese ha successivamente affermato che l’altro collaboratore di giustizia, Gianluca Maestri, lo accusa per ragioni di odio personale. Un odio legato al fatto che non aveva inteso più fornirgli della cocaina perchè l’odierno pentito non saldava i debiti. “Semiasse” ha apostrofato Maestri come “bugiardo” sottolineando pure di avere spacciato droga durante la sua carriera criminale ma di non essere un assassino.
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