Un convento francescano del 1439 è emerso ad Oriolo, nel Cosentino, alle porte del paese. La struttura, che si trovava sotto quasi 5 metri di terreno e rovi ed è venuta alla luce durante alcuni lavori di pulitura dell'area da parte di "Calabria Verde", è stata recuperata con i lavori di somma urgenza finanziati dal Mibact. Il convento diventerà fruibile al pubblico in questa sua prima veste. Tra pochi giorni saranno completati i lavori di messa in sicurezza degli altari dove si venerava la statua di San Francesco di Paola e dove era custodito l'alluce del Santo, reliquia conservata oggi nella chiesa madre in paese. Dietro la chiesa si trova il chiostro che divide la parte religiosa del convento dalla parte conviviale. E qui c'è il refettorio, lo scriptorium ed un altro vano forse adibito a locutorium (luogo di conversazione e di ricevimento ospiti). Sul preciso uso dei vani si è ancora nel campo delle ipotesi, ma è sufficiente vedere i ruderi per immaginare la vita monastica. Quello rinvenuto ad Oriolo, è scritto in una nota, è un antico Convento del Terzo Ordine Regolare di San Francesco d'Assisi che dette ben sette padri provinciali e un padre generale, quel Dionigi Colomba che portò dalla Francia l'alluce di San Francesco di Paola. Attorno al chiostro oggi si nota un ciclo di dipinti del 1500 circa, di arte bizantina. Il recupero della struttura è stato possibile grazie all'interessamento del vicesindaco Vincenzo Diego che ha svolto un'azione mediatrice (coadiuvato dall'allora capo ufficio tecnico Ruggero Losacco e dallo storico Vincenzo Toscani) con la famiglia della signora Maria Antonietta Chippari che ha donato al Comune il terreno dove sono stati rinvenuti i resti. Ciò ha permesso di avviare i lavori di somma urgenza. Grazie ad un finanziamento di circa 750 mila euro verrà realizzato un ascensore che dal convento e quindi da ponte Falce condurrà al centro storico. "Il recupero dell'antico convento francescano - commenta il vicesindaco con delega alla Cultura e ai Beni Culturali, Vincenzo Diego - è un altro importante tassello che va ad aggiungersi al Polo Culturale di Oriolo. Un prezioso bene a disposizione dell'intero territorio della Sibaritide e della Calabria, nel solco della condivisione dei nostri tesori che contraddistingue l'azione amministrativa di recupero del patrimonio storico-culturale". "Il convento francescano - conclude la nota - è la ciliegina sulla torta di un percorso di recupero dei beni culturali messo in atto dall'amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Bonamassa che ha condotto Oriolo all'interno di importanti circuiti turistici (ne sono testimonianza la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e l'inserimento tra i Borghi più Belli d'Italia) che ne hanno fatto un modello per l'intero territorio".