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Donne abusi e violenze, una mostra a Trebisacce parte dai vestiti dei giorni bui

“E tu, com’eri vestita?”. É questa la domanda che spesso le donne che hanno subito una violenza sessuale sentono rivolgersi, quasi come se dovessero dare conto o giustificare il proprio abbigliamento in funzione del riprovevole atto di cui sono state vittime.

La Commissione Pari Opportunità di Trebisacce, da anni attiva sul territorio con una serie di iniziative tese a ribadire e sottolineare il ruolo centrale e paritario della donna, madre, moglie, figlia, sorella, nonna, amica, all’interno di una comunità sana, ha scelto di celebrare la figura della donna e di stimolare un dialogo teso a spazzare via ogni pregiudizio sociale e ogni arcaica visione che permetta giustificazioni di inaccettabili dinamiche causa/effetto, attraverso la proposta della mostra “Com’eri vestita?” - Rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale” realizzata dal Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua, presentata per la prima volta lo scorso marzo presso la Casa dei Diritti di Milano, esposta al Museo delle Culture del capoluogo lombardo, e visita da migliaia di spettatori.

Grazie anche al sostegno di D.i.Re - Donne in Rete Contro la Violenza, la mostra si muoverà attraverso i centri antiviolenza del territorio nazionale. La prima tappa della mostra itinerante sarà proprio Trebisacce, nella sede dell’Ex-Pretura.

Realizzata con il contributo e il patrocinio del Comune di Trebisacce, e in collaborazione con il Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino, la mostra esporrà vestiti che rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita dalle donne. I vestiti esposti saranno accompagnati da brevi suggestioni che le vittime della violenza hanno voluto condividere, raccontando alcuni elementi della propria esperienza.

“La mostra racconta – evidenziano le curatrici - non soltanto la realtà con cui l’Associazione Cerchi d’Acqua entra in contatto ogni giorno, ma anche una delle strade possibili e percorribili verso la libertà. Nasce dal bisogno di scuotere l’attenzione del pubblico e sfatare gli stereotipi sulla violenza sessuale. Troppo spesso infatti, la domanda ‘Cosa indossavi? Com'eri vestita?’ sottende una sfumatura accusatoria, come a dire ‘Te la sei un po' cercata…’, puntando i riflettori su chi subisce violenza e non su chi la agisce”.

La mostra, allestita in via Savoia 17 presso la Ex-Pretura, sarà inaugurata il 2 dicembre 2018 alle ore 17.00 e rimarrà aperta al pubblico fino alle ore 20.00. Gli orari di apertura mostra, nei giorni di lunedì e martedì, 3 e 4 dicembre, saranno 09.00-12.30 e 16.00-20.00

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