Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Cosenza inaugura "Letture in chiostro", ospite il capitano Ultimo

Sarà il capitano Ultimo, ovvero il colonnello Sergio De Caprio che coni suoi uomini il 15 gennaio del '93 pose fine alla latitanza del boss dei boss di cosa nostra Totò Riina, ad aprire domani, sabato 5 ottobre, a Cosenza, la due giorni «Letture in chiostro», la rassegna di libri dedicata ai temi della legalità, delle donne e del Sud. Un’iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura della città dei Bruzi e nella quale nel week end saranno proprio i libri ad essere protagonisti. Ad affiancare Ultimo nel racconto della sua esperienza, ripercorsa da Pino Corrias nel libro «Fermate il capitano Ultimo», sarà la vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia Jole Santelli. L’appuntamento è alle ore 11,00, nel Complesso monumentale di San Domenico. Il libro di Corrias è la biografia in prima persona di un investigatore che da 26 anni ha sepolto il suo viso dietro un passamontagna per garantirsi l’invisibilità e poter fare i pedinamenti, condannandosi a una vita da braccato. È il racconto della sua verità su cosa nostra, servizi segreti, Vaticano, Finmeccanica, cooperative rosse, P4. Nel quale, per la prima volta, l’ex capitano Ultimo racconta gli anni dopo l’arresto di Riina, i suoi successi e l’emarginazione di cui è stato vittima, fino alla mancata scorta e allo smembramento della sua squadra. Perché negli anni lo hanno accusato di avere inscenato la cattura di Riina, assecondando l’accordo tra Bernardo Provenzano e i carabinieri: il vecchio boss fuori controllo in cambio della tregua. Lo hanno accusato - ricorda Corrias - di non avere perquisito la villa di Riina, dando il tempo ai mafiosi di ritirare e nascondere le sue carte. Di avere partecipato alla trattativa Stato-mafia che ha garantito la sopravvivenza dei Corleonesi dopo le stragi. E lo hanno accusato di avere complottato contro Matteo Renzi, di essere un carabiniere esagitato, esaltato, anzi un carabiniere eversivo. «Se arresti zingari e tossici va bene,di più no perché diventi un pericolo per le lobby e cominciano i guai»; «La mafia non tratta, o le ubbidisci o ti uccide. Per questo bisogna distruggerla e basta»: due frasi di Ultimo che riassumono il suo personaggio.

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