Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

A Castrovillari l’omaggio a Lucio Dalla del Peperoncino Festival

Dopo aver percorso in lungo e in largo tutto il territorio regionale, facendo tappa in ben 22 località delle 5 province calabresi, il “Waiting for Peperoncino Jazz Festival 2020”, rassegna itinerante che ha caratterizzato culturalmente l’intera estate calabrese in attesa di quella che sarà la XIX edizione del Peperoncino Jazz Festival vero e proprio (che quest’anno, in linea con le finalità di coesione sociale e di allungamento della stagione turistica previste dall’avviso pubblico regionale relativo ai “Grandi Eventi Calabresi PAC 2007/2013”, si svolgerà nel periodo natalizio - dal 18 al 27 dicembre prossimi - nei più bei beni culturali siti nel centro storico di Cetraro), stasera alle 21.30 vivrà il suo ultimo atto nel chiostro del Palazzo comunale di Castrovillari. In questa affascinante location, per l’occasione, per volere del direttore artistico Sergio Gimigliano, andrà in scena una avvincente produzione originale: un concerto/spettacolo (in musica e parole) dedicato all’indimenticabile Lucio Dalla a firma di Daniele Moraca (musicista e cantautore calabrese che ha portato la sua musica fino agli angoli più remoti del mondo), Sasà Calabrese (cantante e autore, musicista, poli-strumentista, collabora assiduamente con artisti del calibro di Mariella Nava, Anna Mazzamauro, Geoff Wesley, Gegè Telesforo ecc.) e Dario De Luca (regista, autore e attore teatrale, co-fondatore della pluripremiata compagnia teatrale Scena Verticale e vincitore anche personalmente di numerosi premi a livello nazionale). Ideato e realizzato dai tre grandi artisti calabresi durante i mesi della pandemia (nato, proprio parafrasando liberamente una delle più belle canzoni del cantautore bolognese, per esorcizzare la paura del domani e per avere un pretesto per sentirsi uniti anche a distanza), questo spettacolo vuol essere un viaggio alla scoperta della musica, della profondità dei testi, dei significati nascosti nell’opera del grandissimo Lucio Dalla, protagonista importante della storia della musica italiana, non fosse altro perché è l’artista che, insieme a Roberto Vecchioni, ha riflettuto di più sulla “forma canzone” e sulla sua funzione semiotica e comunicativa. Un ruolo fondamentale in questo percorso, per Lucio (uomo dalle letture vastissime ma dalla carriera scolastica fallimentare), hanno giocato le sue grandi amicizie, in particolare quelle con artisti e intellettuali marxisti quali Roberto Roversi, Francesco De Gregori, Dario Fo. In una sua intervista al Corriere della Sera nel 2002, diceva: «Tutti i testi delle mie canzoni sono sempre piccoli racconti, ipotesi di sceneggiature». Da questa consapevolezza, è nata l’idea di Moraca, De Luca e Calabrese di unire la forma canzone con la parola, con l’arte di teatralizzarla, cercando di creare uno spettacolo in cui le canzoni del genio bolognese arrivino sotto forma di racconto, un racconto orizzontale, come se fosse un film, come se fossero storie cucite a mano dalla musica. Canzoni, dunque, cantate e recitate, riflessioni sulla musica, aneddoti sulla vita artistica di Dalla e di tanti colleghi che formano il frastagliato arcipelago della canzone d’autore italiana, si dipaneranno nello spettacolo in un clima di leggerezza ed ironia, in cui non mancherà il coinvolgimento del pubblico. Dopo questa ricca e avvincente sessione di, per così dire, “attesa” (da qui il nome dell’evento “Waiting for PJF”), che ha caratterizzato la stagione estiva 2020, il Peperoncino Jazz Festival, ormai da anni annoverato dalla stampa nazionale tra i festival più prestigiosi e caratteristici d’Italia (vincitore, tra gli altri, per due anni consecutivi – 2011 e 2012 - del prestigioso “Jazzit Award” come “Miglior Festival” nella categoria “Festival Italia” e dei premi “Best Catalogue” e “Best Territory Improvement” in occasione dell’edizione bolognese di Festival of Festivals - congresso nazionale degli operatori culturali del nostro Paese), vivrà una strepitosa XIX edizione nel periodo natalizio in quel di Cetraro.

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