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S’alza il sipario sull’edizione 55 del Settembre rendese

Tutto pronto per la cinquantacinquesima edizione del settembre rendese. Sebbene il tempo climatico pare non sia a favore degli organizzatori e dei cittadini, «non si vuole per nulla al mondo indossare la fascia a lutto», per usare le parole del primo cittadino Manna nel corso della conferenza di presentazione.

«Cinquantacinque è il numero della ripartenza: non possiamo fermarci, dobbiamo affrontare le difficoltà e non fuggirle. Rende va avanti e lo fa ripartendo da Settembre Rendese», ha ribadito il sindaco.

«Un’edizione che sarà differente dalle altre, ma che come istituzione non potevamo fermare: oggi c’è bisogno che tutte le attività produttive, le scuole, ma anche la socialità e la cultura abbiano di nuovo vitalità e riprendano. Il lockdown è finito, ma molti pensano ancora di essere in lockdown. Valorizzare il nostro patrimonio identitario, condividere i saperi e le esperienze non solo ci arricchisce, ma ci fa crescere come comunità», ha dichiarato il primo cittadino.

«Sarà un’edizione resiliente: abbiamo scelto di continuare a narrare le differenti realtà culturali, ma diversificando le proposte. Sobrietà sì, ma sempre all’insegna della qualità. Si è deciso di puntare sulla costruzione di una rete tra istituzioni, realtà sociali e imprenditoriali per rilanciare la creatività e l’economia: pubblico e privato devono collaborare per ripartire», ha sostenuto l’assessore alla cultura Marta Petrusewicz illustrando le diverse iniziative a corredo dei grandi eventi musicali previsti.

«Al centro storico il 26 e il 27 parleremo proprio di questa necessità di valorizzare il nostro capitale umano, materiale e immateriale e lo faremo ponendo al centro del discorso proprio il nostro borgo antico. Da qui arte, storia si mescoleranno a innovazione, creatività e design per costruire la fabbrica delle idee». Spazio poi al Premio Sila con le presentazioni dei libri di Jonathan Bazzi e Remo Rapino.

Il direttore artistico Marco Verteramo ha invece posto l’accento sul cartellone musicale: «Tutti gli eventi saranno gratuiti e abbiamo previsto ingressi contingentati e solo con posti a sedere. E per questo abbiamo scelto di valorizzare nuovi luoghi: il live di Samuel si svolgerà nella piazza dinanzi il Museo del Presente, Rossana Casale e Nino Buonocore si esibiranno dinanzi il municipio, I Calibro 35 con l’orchestra del TAU a piazza Matteotti, per consentire che gli eventi si svolgano nella massima sicurezza e secondo le norme anti Covid previste. «Un’edizione di passaggio – ha specificato Verteramo – ma con proposte diversificate come è nello spirito del Settembre Rendese: si spazierà dalla sperimentazione del frontman dei Subsonica al pop dalle venature jazz di Buonocore e Casale, sino ad approdare alla prima nazionale (per la prima volta salirà sul palco un ensemble di musicisti tra i più quotati al momento in Italia) di una produzione originale con l’omaggio al maestro Ennio Morricone».

La kermesse si concluderà l’8 ottobre: arriverà a Rende uno degli street-artist, Jorit, che dipingerà la facciata del palazzetto dello sport. f.man.

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