Le comunità più piccole, quelle più lontane dalla frenesia delle metropoli e più inclini ad uno stile di vita lento, non smettono mai di stupire. Amantea non sfugge a questa regola, potendo contare su una spiccata propensione all’accoglienza, capace di far sentire ospite ogni singolo visitatore. In questo scenario le attività che partono dal basso, senza alcuna volontà di convincere nessuno, ma con il semplice desiderio di alimentare questa unità di intenti, assumono un significato del tutto particolare. La piccola azienda artigiana dei fratelli Marano non è voluta venir meno a questo importante ruolo sociale, modificando radicalmente gli ornamenti natalizi delle vetrine che accompagnano questo particolare periodo. Il risultato, nella sua essenza, è straordinario: nasce un presepe, o per meglio dire un diorama, che vuole essere un inno alla vita, all’impegno e alla solidarietà. Il pescatore, il pastore, il taglialegna sono sostituiti, idealmente, da coloro che hanno tenuto l’Italia in piedi in questi difficili mesi ancora segnati dalla pandemia. Medici, infermieri, forze dell’ordine, ma anche quella gente comune che non ha esitato a dare una speranza, a ricreare un’attesa verso il futuro. Un grazie trasformato in immagine, dall’effetto dirompente, che restituisce un pensiero collettivo di sostegno mai espresso fino in fondo. Al centro della scena, l’Italia: da far crescere, da ricostruire con tutto l’orgoglio e l’impegno possibile. Un messaggio di speranza di cui si avverte più che mai il bisogno.