Raccontare un nuovo Sud, che sia il vero Sud, ricco di capitale umano e sociale, indispensabile per un futuro che nel Terzo settore trovi un protagonista fattivo e concreto.
È questo il leitmotiv dell’evento organizzato e promosso da F.A.P.I. (Federazione Autonoma Piccole Imprese) in collaborazione con Medical Center Onlus – Società Cooperativa sociale, che avrà luogo venerdì 29 settembre, alle ore 11.00, nella Sala Convegni dell’Hotel Villa Santa Maria, sito sulla Strada Statale 92 in Cerchiara di Calabria.
Cuore pulsante e focus del pregnante appuntamento sarà la presentazione del saggio “Sud – Il capitale che serve” (Ed. Piccola Biblioteca per un Paese normale), opera Carlo Borgomeo, esperto di sviluppo locale e politiche di promozione di imprenditorialità, già presidente di Fondazione con il Sud e dell’impresa sociale Con i Bambini, dal 2014 Presidente di Gesac, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino.
Nel corso dell’evento interverranno Gino Sciotto, Presidente F.A.P.I, Angela De Angelis, Presidente Medical Center - Cooperativa Sociale, Ranieri Filippelli, Portavoce Forum Terzo Settore – Area Ionio Pollino, Nicola Paldino, Presidente BCC Medio Crati, Rinaldo Chidichimo, Presidente Trust Chidichimo e consigliere Fondazione Terzo Pilastro. In collegamento video parteciperanno Francesco Castiello, Senatore della Repubblica e Luciano Ciocchetti, Deputato e Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Chiuderanno i lavori Carlo Borgomeo e Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Ionio e Vicepresidente CEI – Area Sud.
<<Il saggio di Carlo Borgomeo, convintamente innamorato del “suo Sud” – ha dichiarato Gino Sciotto, presidente F.A.P.I., che dell’evento è deux ex machina - pone l'accento sulla valorizzazione delle passioni, delle energie, delle competenze del capitale sociale e umano connaturato e presente nelle varie realtà del Meridione d'Italia. Grazie alla sua quarantennale esperienza, Borgomeo suggerisce, con delicatezza ma determinazione, quale sia la via valida e percorribile per lo sviluppo autosostenibile del Sud, il buon utilizzo delle risorse finanziarie, che pur non mancano, per ricercare, favorire e sviluppare tutte quelle condizioni endogene radicate nelle variegate realtà meridionali al fine di consolidare, rilanciare e supportare le varie realtà appartenenti al Terzo Settore. Un modello di sviluppo - continua il Presidente Sciotto- che punti quindi a supportare e valorizzare adeguatamente lo straordinario lavoro delle associazioni di volontariato e delle imprese sociali, e avviare un lavoro di analisi e di semina per mettere in luce le potenzialità presenti laddove sono assenti queste forme aggregative e di impresa. Ringrazio Carlo Borgomeo per lo stimolo di riflessione offerto con la sua testimonianza, che ci ha spinto, in collaborazione con Angela De Angelis, Presidente della Medical Center onlus, a promuovere l'evento del 29 settembre, convinti, anche noi, che la applicazione del principio del bene comune per lo sviluppo delle nostre bellissime realtà meridionali può trovare concreta realizzazione se, per dirla con il Presidente Borgomeo, lo sviluppo si attui non "per il Sud" ma "con il Sud">>.
La F.A.P.I. è un’associazione datoriale che opera a livello nazionale per la difesa dei diritti e degli interessi dei datori di lavoro dell’artigianato e del commercio, dell’agricoltura, del turismo, dei servizi e dei pensionati. Costituita il 14 febbraio 2001 ad iniziativa di diverse associazioni di imprenditori riunitesi con lo scopo di associarsi in un’unica organizzazione di piccoli imprenditori e di lavoratori autonomi dei diversi settori economico-produttivi. La FAPI ha monitorato i cambiamenti della società italiana, occupandosi di fenomeni sociali rilevantissimi come la crescita della popolazione anziana, l’ emergere di nuove povertà ed emarginazioni, l’aumento dell’ immigrazione, il cambiamento del mercato del lavoro, gli squilibri territoriali e le problematiche che questi fenomeni portano con loro.
Il progetto FAPI nasce per sostenere la piccola impresa che pur essendo il principale motore dello sviluppo economico e produttivo in Italia subisce scelte indirizzate a favore dei grandi gruppi economico-finanziari.
Il momento di riflessione, dedicato a temi particolarmente coevi alle dinamiche legate al tessuto sociale del territorio meridionale, che vanno dal ruolo del terzo settore nella crescita del Sud, alla valorizzazione ed individuazione dei capitali, sociali e umani, diventa dunque occasione imperdibile per scrivere il prologo di una nuova storia sociale e condivisa, capace di restituire al Sud e al mondo dell’associazionismo il ruolo da protagonista che ad esso appartiene.
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