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Castrovillari, il chiostro del protoconvento francescano accoglie il progetto "Radici Arbëreshë"

Emozionante debutto in pubblico per il primo romanzo arbëresh firmato Edizioni Beroe

Il suggestivo chiostro del protoconvento francescano della Città di Castrovillari ha accolto calorosamente l'inaugurazione del progetto culturale "Radici Arbëreshë" ideato dall'editore vibonese Renato Costa. Con questa iniziativa Edizioni Beroe vuole offrire l'opportunità di includere in un'unica sezione sia il patrimonio culturale arbëresh da preservare e tutelare con nuove edizioni, e produzioni letterarie di autori esordienti che vogliono raccontare la loro amata Arberia.

L'incontro ha visto il debutto in pubblico del romanzo "PADRONE E SOTTO" scritto da Salvatore Franco, nato e cresciuto a Firmo, radicato borgo arbëresh alle pendici del Pollino. L'evento organizzato dal "Gruppo Archeologico del Pollino" rapppresentato da Gaetano Sangineti e dal "Sistema Museale di Castrovillari" presieduto dal direttore Claudio Zicari ha visto la presenza del presidente della "Commissione Cultura e Istruzione di Castrovillari" Carmine Vacca, del commissario della "Fondazione Arbëreshe" e sindaco di San Demetrio Corone Ernesto Madeo, del presidente della "Federazione Associazioni Arbëreshë" Damiano Guagliardi e del professore Ambrogio Bellizzi.

Gli interventi moderati da Angelica Artemisia Pedatella hanno posto l'attenzione sull'importanza del libro come strumento utile per mantenere viva la memoria di una cultura; l'uso di termini arbëreshe in un testo permette la sopravvivenza della lingua, il più importante segno identitario di un popolo. Questi elementi presenti nel suo volume, conferiscono a Salvatore Franco i ruoli di custode e messaggero del patrimonio culturale di una rigogliosa e antica Arberia

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