Emozionarsi attraverso la riscoperta della cultura e dell’arte. È stata questa la mission dell’incontro organizzato dal Liceo classico “Gioacchino da Fiore” quale capofila della Rete delle Scuole, nella Sala “G. Giacomantonio” della Biblioteca Nazionale di Cosenza. I lavori dell’evento dal titolo “Emozioniamoci: tutta la bellezza del mondo”, sono stati coordinati dalla giornalista e presidente ANDE Cosenza, Giovanna Bergantin e introdotti dai saluti del direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza, Adele Bonofiglio. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Fabio Bruno, professore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria, la dirigente scolastica del liceo classico “Gioacchino da Fiore”, Brunella Baratta; la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Montalto Scalo-Taverna, Gemma Faraco; il direttore del Museo dei Brettii e del Mare di Cetraro, Luigi Orsino. All’incontro hanno partecipato anche gli studenti dell’IC di Montalto Uffugo; dell’I.C. Quattromiglia di Rende, del Liceo Fermi-Polo Brutium Cosenza; del Liceo classico Gioacchino da Fiore Rende, I.O. Liceo Classico di S. Demetrio Corone, IIS LS-IPSC-IPSIA-ITI Cariati, e dell’I.C. Via Negroni Cosenza. “Sono molto contenta di questa manifestazione – ha detto all’AGI il direttore della Biblioteca nazionale di Cosenza Adele Bonofiglio – perché è un’occasione unica per avvicinare i giovani ai monumenti della città e, in generale, a tutto il patrimonio culturale. Molti non conoscono la Biblioteca e anche l’uso sociale di una Biblioteca, che diventa un luogo di condivisione della cultura e di studio”. “Siamo molto soddisfatti – ha evidenziato all’AGI la dirigente scolastica del liceo classico “Da Fiore” Brunella Baratta - perché abbiamo assistito a uno scambio di buone pratiche che hanno l’obiettivo di sviluppare il dialogo tra diversi livelli dell’ecosistema scuola e lo vogliono fare attraverso l’ecosistema di rete, creando un sapere condiviso e riuscendo a generare una particolare innovazione esperienziale”. La dirigente Faraco ha spiegato l’importanza dell’iniziativa: “Ci siamo concentrati sull’esperienza e abbiamo voluto sperimentare metodi di ricerca-azione per far vedere ai nostri ragazzi la bellezza dei territori. Ci siamo occupati di bellezza in senso civico. Con i piccoli della scuola dell’Infanzia abbiamo sperimentato la metodologia del Mab, mentre gli alunni più grandi si sono divertiti a fare le guide turistiche per un giorno”. “Si è trattato di un evento estremamente interessante – ha evidenziato il professor Bruno - anche per la possibilità di supportare questa rete di scuole che hanno affrontato un tema importante. Attraverso il digitale è possibile diffondere il tema della bellezza”. Per Luigi Orsino, direttore del Museo dei Brettii e del Mare di Cetraro “l’incontro è stato un’osmosi di emozioni, di bellezza. Abbiamo avuto modo di arricchirci e di confrontarci”.