Spettacoli teatrali, concerti, masterclass, workshop e proiezioni di film cult. Questi gli eventi del Celico International Art Festival – visioni metamorfiche: in programma da sabato 24 maggio a sabato 31 maggio e presentato in conferenza stampa al Teatro Istituto Comprensivo Spezzano Sila Celico. La kermesse è co-diretta da Donato Santeramo e Antonio Nicaso, in videocollegamento insieme al professore Bruno Roberti, docente di Cinema al corso di laurea in Media e Società Digitale Università della Calabria, per presentare i dettagli di un festival attesissimo.
Moderata da Fabio Vincenzi, la conferenza stampa è stata impreziosita dagli interventi del sindaco di Celico Matteo Lettieri, del primo cittadino di Cosenza Franz Caruso, del Pro Rettore dell'Università della Calabria Francesco Raniolo e dell'assessore comunale di Celico con delega al turismo ed all'ambiente Stefano Bafaro.
Una settimana densa di appuntamenti, con illustri ospiti: dal regista di fama internazionale David Cronenberg, alla soprano Katia Ricciarelli, dall'attore e musicista Peppe Servillo al maestro Mario Pirovano, attore teatrale e interprete dei monologhi di Dario Fo.
Le voci in conferenza
«L'idea di realizzare il Festival delle Arti in grado di valorizzare il territorio ci ha convinti a pensare a spettacoli anche all'Università della Calabria e nella città di Cosenza», ha detto Donato Santeramo.
Sulla scelta del filo conduttore del programma, il co-direttore artistico spiega: «L'immaginazione consente di andare oltre la realtà dei singoli film, le pellicole di Cronenberg esplorano la quotidianità degli esseri umani, ma soprattutto l'inconscio e per questo motivo era importante condividere e portare avanti l'idea della metamorfosi». Dal cinema al teatro, «il festival ospiterà anche una assoluta eccellenza della cultura teatrale italiana come Mario Pirovano», conclude Santeramo.
«In un'epoca in cui il mondo sembra dividersi, l'arte e linguaggio uniscono. Grazie anche alla forza generativa e trasformativa della cultura capace di superare le barriere e di offrire nuovi orizzonti», interviene il co-direttore artistico del Festival, Antonio Nicaso. «Tornerò a Celico dopo nove anni dall'ultima volta. Il Festival può essere metafora di riscatto e impegno e per questo è doveroso sottolineare la preziosa collaborazione del Comune di Celico e dell'Università della Calabria».
Il Professore Bruno Roberti pone l'accento sulla presenza di David Cronenberg: «uno dei registi più attuali che ha saputo esplorare il labirinto della mente umana e del post umano. Le sue opere consentono di affrontare un viaggio nell'inconscio, compiendo anche una sorta percorso all'interno di un universo allucinatorio e visionario».
Il sindaco di Celico, Matteo Lettieri è convinto che il Festival possa essere una grande opportunità, dal punto di vista culturale vista l'offerta proposta e poi per far conoscere Celico. «Un borgo piccolo situato tra le colline presilane, ma protagonista di un racconto antico e bellissimo, scritto e vissuto da uomini come Gioacchino da Fiore. Anche accanto alla figura dell'abate, abbiamo costruito la nostra identità che consente di mantenere forte il legame con la storia che oggi decliniamo in un Festival delle Arti».
Di sinergie territoriali ha parlato, invece, il primo cittadino di Cosenza Franz Caruso, che ha rivolto i complimenti all'amministrazione ed agli organizzatori per aver costruito un programma “itinerante”. «Concordo con l'idea di aprirsi al territorio e quindi all'Unical e alla città dei bruzi. La cultura, gli spettacoli, l'arte, il teatro sono fondamentali motori di sviluppo. Oggi parliamo di questo aspetto in uno dei comuni più sensibili al tema come quello guidato da Matteo Lettieri. Celico è situato alle porte della nostra città e coglie a pieno la mission di un capoluogo come Cosenza, sempre più centro nevralgico dell'area vasta metropolitana», conclude Caruso.
L'intervento del Pro Rettore dell'Unical, Francesco Raniolo ha chiuso i lavori.«Oggi le amministrazioni, le istituzioni, l'Università cooperano con il territorio e per il territorio: questa contaminazione si lega alla terza missione che investe l'Unical». «A Celico, - prosegue Raniolo - c'è una felice confluenza segnata dall'impegno dell'Ateneo nel puntare e sostenere attività artistiche legate alla didattica, alla ricerca e alla cultura».
Il calendario degli eventi
Sabato 24 maggio alle ore 20:00, al Teatro delle Arti di Celico, si terrà la cerimonia di inaugurazione seguita dall'attesissima proiezione di “A History of Violence”, nel XX anniversario della pellicola diretta dal regista David Cronenberg, presente in sala e tra gli assoluti protagonisti della settimana di eventi.Domenica 25 maggio alle ore 21:00, al Teatro delle Arti, si terrà il concerto di Paolo Vivaldi in quintet: un viaggio musicale attraverso le colonne sonore del maestro Ennio Morricone.
Lunedì 26 maggio, il regista canadese che ha rivoluzionato il genere horror, David Cronenberg, dialogherà sul palco del Cinema Citrigno di Cosenzacon il co-direttore artistico del Celico International Art Festival Donato Santeramo: seguirà la proiezione di “The Fly”. Appuntamento alle ore 20:00. “The Shrouds” è l'ultima pellicola realizzata da Cronenberg. Il pubblico potrà assistere alla visione, in lingua originale, martedì 27 maggio alle ore 19:00nella Sala cinematografica dell'Unical. Il regista sarà presente e dialogherà con Bruno Roberti e Daniele Dottorini, docenti di Cinema al Corso di laurea in media e Società digitale dell'Unical. I professori dirigeranno, la mattina alle 10:30, la Masterclass “Master & Slave” (fino ad esaurimento dei posti, è possibile prenotare seguendo le indicazioni sulle pagine ufficiali social). Mercoledì 28 maggio, doppio appuntamento con il teatro e l'omaggio a Dario Fo e Franca Rame.
La mattina, alle ore 10:00, il Teatro delle Arti di Celico ospita gli studenti che avranno la possibilità di incontrare e conoscere Mario Pirovano della Compagnia teatrale Fo-Rame, in un racconto coordinato dal docente Unical Carlo Fanelli e dal co-direttore artistico Donato Santeramo.
Alle ore 20:00, nella stessa location, di scena lo spettacolo teatrale “Lu Santo Jullare Francesco”. Seguirà una conversazione con l'attore Mario Pirovano che giovedì 29 maggio, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, sarà presente al Cams dell'Unical dove terrà un workshop dal titolo “Il corpo a teatro. La voce questa sconosciuta: potenza e capacità espressiva”. Previsto l'intervento del docente Unical Daniele Vianello.
Alle 20:00, il Teatro delle Arti di Celico aprirà il sipario per ospitare l'incontro con la soprano e attrice italiana Katia Ricciarelli.
Venerdì 30 maggio, alle ore 21:30, un altro dei momenti più attesi: ospite d'onore sarà Peppe Servillo con il concerto le “Melodie napoletane sulle note del passato”. La giornata si aprirà la mattina, alle ore 10:30, con il workshop curato da Mario Pirovano dedicato ai monologhi di Dario Fo. La chiusura del Celico International Art Festival, sabato 31 maggio, prevede tre diversi appuntamenti. Tutti dedicati al focus sulla criminalità organizzata segnata da un’evoluzione silenziosa ma profonda.
Una metamorfosi ha reso le organizzazioni criminali più elusive, sofisticate e difficili da contrastare.
Alle ore 17:00, al Teatro delle Arti, lo spettacolo della Compagnia TeatroRossoSimona con “Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia” di e con Francesco Pupa.
Alle ore 19:00, il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati intervista Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica e Antonio Nicaso, docente universitario e saggista.
Il Celico International Art Festival si conclude alle ore 21:00 con lo spettacolo teatrale “Mistero Buffo” di Dario Fo e Franca Rame a cura di Mario Pirovano.