Cosenza

Giovedì 07 Agosto 2025

«La piazza e il libro» di Acri, vince Anna Mallamo

Una comunità che legge e che pensa, che si riappropria di quello spazio specialissimo che è l’ «agorà», la piazza nella sua concezione antica, come incontro e scambio, dove la parola diventa dialettica e legame, e la memoria condivisa diventa ricchezza: tutto questo, e molto altro, è emerso nelle cinque serate della rassegna «La piazza e il libro» di Acri, divenuta quest’anno anche un premio letterario, promosso dall’amministrazione comunale, assessorato alla Cultura, nelle tre articolazioni di poesia, saggistica e narrativa. La prima edizione del premio è stata vinta – a insindacabile giudizio della giuria, presieduta dal prof. Carlo Fanelli (associato Disu Unical) – da Anna Mallamo, reggina, giornalista della Gazzetta, col suo romanzo «Col buio me la vedo io» (Einaudi, 2025). La premiazione è avvenuta a conclusione della partecipata serata finale, dopo la tavola rotonda che ha ripercorso la rassegna e i suoi temi fondamentali, evocando le figure del giurista e poeta Giuseppe Antonio Arena, a cui il premio è intitolato, ma anche di Vincenzo Padula e di Pierpaolo Pasolini. Il premio è stato consegnato dal sindaco Pino Capalbo. «Per la sua scrittura personalissima – si legge nella motivazione – , quasi un flusso di coscienza, denso di sguardi inediti e sfaccettati; uno stile coinvolgente, sorretto da un linguaggio in cui l’uso dei termini dialettali inframezza i pensieri, facendo penetrare ancor di più il lettore nell’universo della protagonista... Per una narrazione che supera i generi e attraversa molteplici temi, tra il romanzo di narrazione e l’aderenza storica.... Per avere ben restituito la cultura calabrese, tra rabbia e “fantasia”, tra paesaggi sonori e visioni». Al termine della serata, il congedo degli organizzatori è stato un «arrivederci»: si comincerà da subito a lavorare alla prossima edizione.

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