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Museo di arte urbana aumentata apre a Diamante, una delle capitali italiane della street art con i suoi oltre 400 murales

Dall’11 ottobre 2025, Diamante si trasforma in un museo urbano aumentato, dove la storica vocazione alla street art incontra le infinite possibilità dei linguaggi digitali emergenti, diventando una delle nuove sedi del MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata, nell’ambito del progetto MAUA Special Edition.
Dopo Milano, Palermo, Torino, Waterford (Irlanda) e Brescia, il museo diffuso che unisce street art e realtà aumentata approda nel borgo di Diamante con un intervento che – coinvolgendo 30 artisti tra street artist e creativi digitali - trasforma venticinque opere di arte urbana in esperienze digitali fruibili attraverso smartphone e un’app gratuita.

MAUA | Diamante è un progetto finanziato dal Fondo Next Generation EU gestito dal Ministero della Cultura, e nasce dall’incontro tra Bepart, impresa culturale con sede a Milano e ideatrice del MAUA, e OSA Festival, realtà che rinnova e rilancia la storica vocazione muralista di Diamante attraverso linguaggi visivi contemporanei.
A sostenere e co-progettare l’edizione di Diamante, anche: Associazione Culturale Hazart, Gulia Urbana, il Comune di Diamante, il Comune di Cosenza e l’Istituto di Istruzione Superiore Cetraro.

Le opere selezionate - tra quelle realizzate nell’ambito dei progetti Operazione Murales, OSA Operazione Street Art e Diamante Murales 40 - sono state reinterpretate in chiave aumentata da un gruppo di oltre 30 artisti digitali provenienti da tutta Italia e dall’estero, selezionati tramite una call pubblica. Durante un workshop intensivo svoltosi in due fine settimana nello scorso giugno, i partecipanti hanno sviluppato narrazioni digitali originali per ogni murale, utilizzando una pluralità di tecniche: dallo stop motion all’animazione 2D e 3D, dal frame-by-frame alla modellazione tridimensionale animata. Un processo collettivo che ha dato vita a un corpus di opere site-specific, capace di amplificare l’esperienza estetica e rafforzare il legame tra memoria, innovazione e spazio pubblico. Ad aver preso parte al progetto anche l’artista brasiliano Eduardo Furlaneto, con esperienza internazionale in AR e VR.
Accanto a loro, oltre 80 studenti del liceo artistico IIS Cetraro (CS) sono stati protagonisti di un percorso formativo esperienziale, sviluppando contenuti e contribuendo alla produzione artistica. Un progetto che intreccia educazione visiva, innovazione digitale e cittadinanza culturale, ponendo l’arte come strumento di inclusione e trasformazione sociale.

Diamante vanta già oltre 300 murales firmati da artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Pablo Athugarry, Ibrahim Kodra, Baruch Kadmon, Jorit, Shfir, Tony Gallo, Kraser, Slim Safont, Aches. Le opere affrontano temi cruciali come sostenibilità, inclusione e identità territoriale, rendendo la città un punto di riferimento per l’arte pubblica contemporanea.
Con MAUA, questa eredità visiva si apre al futuro.

A partire dall’11 ottobre 2025, i murales aumentati saranno visibili gratuitamente attraverso l’app Bepart.
Saranno attivati diversi tour guidati per vivere l’esperienza insieme agli artisti e agli ideatori delle animazioni, con tre itinerari tematici:
• Tour Radici – dedicato alle opere che raccontano il legame di Diamante con la sua terra, il mare e la memoria.
• Tour Questione Meridionale – un percorso critico sui temi della marginalità, dello sviluppo e dell’identità del Sud.
• Tour Nuove Visioni – un’esplorazione delle opere digitali più sperimentali e contemporanee.

Oltre a Diamante, MAUA Special Edition coinvolge altri 5 nuovi territori: Aielli, Cosenza, Favara, Firenze e Santa Croce che si uniscono a quelli già attivi a Milano, Palermo, Torino, Brescia e Waterford (Irlanda), per un totale di 340 opere aumentate e 450 artisti coinvolti.

«Con MAUA continuiamo a scrivere la storia della street art a Diamante, ma con uno strumento nuovo: la realtà aumentata come linguaggio, non solo come effetto.» Antonino Perrotta, curatore e direttore artistico OSA Festival

«MAUA non è solo un museo: è un gesto curatoriale collettivo che genera visioni ibride, interroga i luoghi e li rende attraversabili dall’immaginazione. Questo progetto ci conferma come centro propulsore della creatività urbana, ma anche come luogo aperto all’innovazione e al futuro.» Achille Ordine, Sindaco di Diamante

«Abbiamo sempre cercato di far dialogare la comunità con l’opera, rendendola partecipe. Oggi, grazie alla realtà aumentata, possiamo farlo attraverso un nuovo mezzo narrativo e digitale.» Giacomo Marinaro, curatore e direttore artistico Gulìa Urbana

«L’arte digitale rappresenta oggi una leva strategica per il turismo culturale: rendendo le opere d’arte più accessibili, coinvolgenti e fruibili da un pubblico sempre più eterogeneo. Diamante, precursore del fare arte sin dal 1981, conferma la sua capacità di innovare e attrarre visitatori attraverso esperienze immersive, capaci di valorizzare il territorio con linguaggi contemporanei.» Raffaele Maritato, founder Visit Diamante

«Siamo contenti che ci sia fermento e che il nostro liceo sia stato coinvolto in questo progetto. È importante e indispensabile che i ragazzi vivano il processo non solo come spettatori ma come autori: un’esperienza che li rende parte attiva di un museo vivo, in cui l’arte dialoga con il presente e si rinnova attraverso il loro sguardo.» Fulvio Longo - Docente di Design dell'Istituto di Istruzione Superiore Silvio Lopiano di Cetraro

«Ogni creativo digitale ha lavorato individualmente sull’opera muraria prescelta, sviluppando una narrazione audiovisiva in realtà aumentata capace di arricchire e amplificare il significato già presente nel murale.» Joris Jaccarino, curatore e direttore artistico del MAUA.

Visitare il MAUA è semplice:
• Basta consultare la mappa delle opere di street art animate sull’app Bepart scaricabile da Apple Store o Google Play;
• Una volta sul posto, aprire l’app Bepart e inquadrare l’opera di street art con lo smartphone per vederla animarsi e trasformarsi in un’opera d’arte digitale.
• Chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente di fronte alle opere di street art potrà comunque fruire dei contenuti aumentati attraverso il catalogo on-line https://mauamuseum.com/works/.

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