Dodici borse lavoro per contrastare la povertà e i fenomeni di emarginazione sociale.
Il municipio guidato dal sindaco, Renzo Russo, ha attivato nuovi percorsi di inclusione lavorativa per una dozzina di disoccupati che da sabato sono a servizio della comunità.
Sono impegnati a tenere pulite le strade, supportare le attività dell’isola ecologica, lavorare nel canile comunale, prestare servizio nella mensa della scuola dell’infanzia, nell’ufficio tecnico-manutentivo e all’interno del cimitero. Fino a giugno i borsisti, dunque, contribuiranno a migliorare i servizi pubblici.
Quella delle borse lavoro è una forma di sostegno al reddito per i soggetti a rischio di esclusione sociale e viene attivata proprio per sopperire agli interventi assistenziali.
Con questa misura che individua un vero e proprio bacino di fruitori delle borse lavoro, scaturita dalla graduatoria del bando pubblicato lo scorso mese di novembre, il Comune di Saracena vuole dare una boccata d’ossigeno e quelle famiglie che vivono nel precariato e che sono state ulteriormente depauperate dalla crisi socio-economica.
I presidi di interesse collettivo, dunque, come i servizi a domanda individuale, le strutture comunali e la manutenzione del patrimonio pubblico, miglioreranno a vantaggio della collettività. Nelle prossime settimane, inoltre, sarà attivato anche il Servizio civile, progetto che nei settori del welfare, cultura, sport e attività produttive, aprirà le porte del primo lavoro per dieci giovani volontari.
Caricamento commenti
Commenta la notizia