La vitalità del turismo a Cosenza è illustrata dai diagrammi che descrivono flussi in crescita. Nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, in città sono stati censiti 104.194 turisti di cui 85.145 per il settore alberghiero e 19.049 per il settore extra-alberghiero, con un andamento che ha fatto registrare una crescita del 6% rispetto al 2017.
«L’unico claim vincente per fare turismo è “sorridi al turista sorridi al futuro”». Lo ha detto Raffaele Rio, presidente di Demoskopika, che ha snocciolato le statistiche di un settore economico che non conosce crisi.
Da giugno a settembre dello scorso anno, sempre secondo il capo dell'istituto di statistica, si è registrato un incremento di presenze del 14,7% (40.903 presenze) rispetto allo stesso periodo del 2017 (35.675). Nel mese di dicembre del 2018, in coincidenza con le festività natalizie e di fine anno, i 5 mila turisti che hanno scelto Cosenza hanno generato 9.030 pernottamenti con un incremento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. La città descritta dalle cifre è una città sempre più selezionata per le vacanze. Soprattutto, dagli stranieri. «Il 2018 ha segnato anche un altro record – ha sottolineato ancora Rio –: quello dei turisti stranieri, con un più 41,5% degli arrivi e un più 23,1% delle presenze. Insomma, quello appena passato è stato storicamente l’anno del boom degli stranieri in città. A scegliere Cosenza come destinazione turistica sono stati oltre 11 mila cittadini non italiani, miglior dato in assoluto dal 2011 con un indotto di quasi 21 mila pernottamenti».
Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Cosenza in edicola oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia