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Terme Luigiane, in Calabria trovato l'accordo per il futuro di 250 lavoratori

Il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, risolve la complessa vertenza delle “Terme Luigiane” ed evita il licenziamento di 250 lavoratori.

La difficile vertenza del Parco Termale è stata oggetto di una riunione. Al tavolo prefettizio convocati l’assessore regionale alle Attività Produttive accompagnato dal direttore del relativo dipartimento, i sindaci dei Comuni interessati, il direttore generale della Federterme nazionale, il presidente del cda della società gestore delle terme, il delegato della Cisl che ha richiesto la riunione, nonché i vari consulenti tecnici delle parti intervenute mentre già dalle prime ore della mattinata un nutrito gruppo di lavoratori ha pacificamente manifestato davanti alla Prefettura.

La significativa mediazione posta in essere dal prefetto Galeone ha consentito di raggiungere l’auspicato positivo obiettivo di riuscire a comporre le varie posizioni di pensiero delle parti in una sintesi proficua sia per i lavoratori che per il territorio.

L’incontro ha avuto termine con la sottoscrizione tra le parti di un protocollo d’Intesa finalizzato alla prosecuzione delle attività sino all’espletamento di tutte le procedure per l’individuazione del nuovo subconcessionario stabilendo un puntuale cronoprogramma degli interventi che i soggetti istituzionali presenti al tavolo sono chiamati ad attuare sempre con il primario obiettivo del mantenimento dei livelli occupazionali.

Le Terme Luigiane sono la più antica e conosciuta stazione di cura della Calabria gestita in concessione dalla società sa.te.ca S.p.A.. Sorgono nell'ampia vallata del fiume Bagni, ricchissima di boschi ma distante soltanto poco più di un chilometro dal mare nei territori dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese.

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