Un comparto in profonda crisi. Un settore importante che si occupa delle categorie più deboli della nostra comunità rischia di rimanere privo di sostentamento economico pubblico. E per i presidenti di Confapi Calabria Filiera Sanità privata (Candida Tucci) e della sezione Aias di Cetraro, non c'è più spazio per le parole e per le promesse; perché la situazione «è grave, gravissima» sostengono i due presidenti ed è ormai impellente «un incontro con l'assessore regionale al welfare e il presidente della terza Commissione consiliare per parlare delle criticità del settore e più in generale della riforma del welfare». Dal gennaio scorso, infatti, le strutture socio assistenziali erogano prestazioni in favore delle fasce deboli in assenza di contratti con la Regione, cosa che non consente loro di emettere fattura a fine mese e dunque di accedere al credito bancario. Questa condizione unita ai ritardi atavici nel rimborso delle spettanze in favore delle strutture per le prestazioni erogate, secondo i presidenti di Confapi Sanità privata e di Aias Cetraro, pone l'intero sistema a rischio imminente di default. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.