Credevano di lasciarsi alle spalle un mondo complicato fatto di scartoffie i docenti che a fine giugno avevano i numeri per lasciare il lavoro e entrare nel mondo dei pensionati. Sembrava che fosse tutto a posto e invece decine e decine di prof, assistenti scolastici e bidelli, per uno strano scherzo della burocrazia adesso si trovano sospesi in un bolla che li tiene equidistanti sia dall'assegno della pensione che dallo stipendio. Altro nodo è rappresentato dal trattamento di fine servizio: chi attendeva il gruzzoletto maturato nel corso degli anni, dovrà armarsi di santa pazienza perché coloro che sono andati in pensione nel 2018 almeno per il momento non vedranno neanche un centesimo. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.