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Mega centrale idroelettrica nella Valle del Trionto, investimento da 32 milioni

Valle del Trionto nella zona di Longobucco, foto Wikipedia

Una delle più grandi centrali idroelettriche della Calabria, con una produzione annua di 40 mila megawatt e un investimento di 32 milioni di euro, sorgerà nei prossimi mesi nella Valle del Trionto grazie ad un programma di interventi per il miglioramento delle capacità idrauliche dello storico fiume che scorre tra la Sila e la costa ionica, proposto in project financing dal Consorzio di Bonifica Jonio cosentino.

Il progetto è stato presentato durante un incontro svoltosi nella sala consiliare della delegazione comunale di Crosia Mirto, promosso dall’Amministrazione comunale di Crosia in collaborazione con l’ente consortile ed in partnership con Coldiretti Calabria. «Un’opera utile - ha spiegato il presidente del Consorzio di Bonifica bacini dello Ionio cosentino, Franco Blaiotta - dalla triplice valenza, che consentirà di sostenere la campagna globale per la produzione di energia pulita, che porterà sul territorio un investimento economico importante di oltre 30 milioni di euro e che, aspetto per noi importante e strategico, ci consentirà di avere una nuova e più importante capacità di acqua idropotabile da mettere a disposizione delle utenze domestiche ed in esercizio per l’agricoltura. Non solo, l’opera di ingegnerizzazione idraulica ci consentirà, nei tratti che saranno attraversati dalla canalizzazione per la produzione di energia elettrica, e quindi da località Puntadura nel comune di Longobucco e fino a località Pantano tra i comuni di Corigliano-Rossano e Crosia, di provvedere ad una riqualificazione ambientale del fiume Trionto. Il progetto - ha aggiunto Blaiotta - sarà realizzato con la formula del project financing in collaborazione con il concessionario privato».

«Si tratta - ha aggiunto il sindaco di Crosia, Antonio Russo - della riqualificazione di una vecchia opera incompiuta che per decenni ha deturpato il territorio della Valle del Trionto e che, oggi, attraverso questo nuovo investimento consentirà di contribuire alla cosiddetta svolta green ma soprattutto di dare risposta alla forte richiesta d’acqua che abbiamo nelle utenze domestiche ma soprattutto al mondo dell’agricoltura. E siamo soddisfatti del fatto - ha detto ancora il primo cittadino - che questo progetto porti la firma del Consorzio di Bonifica perchè per anni questo ente si è trovato a non garantire sempre e con puntualità i servizi richiesti e pagati dagli utenti agricoli del territorio. Che, invece, con l’intervento strutturale che si andrà a realizzare avranno finalmente una più congrua portata d’acqua da poter utilizzare per la valorizzazione delle loro colture».

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