Basta entrare in un bar, in una caffetteria o in un ristorante di Cosenza per comprendere gli effetti economici del coronavirus. E rendersi pure conto di come il Covid-19 stia contagiando scelte, modi di vivere e abitudini dei cosentini. Ormai, siamo tutti convinti che quando tutto sarà finito comincerà una nuova era. I primi segnali arrivano dagli esercizi pubblici della città. E sono segnali inquietanti.
Da Sasà, l'antica rosticceria all'inizio di corso Telesio, ad esempio, non servono tanti giri di parole: è pomeriggio inoltrato e le sue gustosissime pizzette, insieme ai panzerotti e alle polpette segnalate da Gambero Rosso, sono tutte al loro posto. Come a dire che se la paura non riesce a sconfiggerla neanche il miglior fritto della città dal 1952, il problema è serio.
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