Una decisione attesa che ha scatenato le polemiche infliggendo l'ennesimo duro colpo alla già fragile economia locale. I due punti di forza di Amantea, l'agricoltura ed il turismo, sono stati di fatto annientati dall'espandersi della pandemia. La Commissione straordinaria, infatti, ha definito la chiusura dei mercati ortofrutticoli, riaperti meno di una settimana fa sulla base dell'ordinanza emessa dalla presidente della Regione, Jole Santelli. Due i problemi evidenti: da un lato i diversi livelli governativi che continuano a camminare per conto proprio, in una diversità di vedute che impedisce agli imprenditori di capire cosa fare per riavviare le proprie attività; dall'altro lo stato di indigenza di alcune categorie che attendono gli aiuti promessi.
Ad Amantea, al momento, il primo contributo di 600 euro promesso per il mese di marzo alle partite Iva, in buona parte non è stato ancora accreditato. I buoni spesa e le raccolte di beneficenza sono stati gli unici dispositivi che hanno alleviato in parte le sofferenze. Il sistema della vendita diretta presso i mercati ortofrutticoli coinvolge all'incirca un centinaio di operatori, con le rispettive famiglie. Per loro l'unica speranza, adesso, è rivolgersi alla grande distribuzione organizzata che applica prezzi salatissimi. La speranza è che l'ente comunale proceda con celerità ad effettuare le modifiche necessarie, ma la sensazione è che il malcontento stia per prendere il sopravvento.
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